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Un sabato da Martino Manetti, Verticale Pergole Torte e altro ancora

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view post Posted on 22/2/2008, 23:22
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Ancora un bel sabato passato assieme al gruppo. C'era molto entusiasmo intorno a questo evento. Lo stesso Martino sembrava molto felice di affrontare un assaggio serrato di così tante vecchie annate, cosa che gli capita di rado, parole sue.
Arriviamo a Montevertine alla spicciolata: da Firenze, Siena, bassa Toscana, Roma, si aggrega anche il Feno dalla Costa Adriatica. Martino ci guida in cantina con semplicità, il buio degli ambienti concilia una naturale concentrazione verso gli assaggi.
Ci spostiamo negli ambienti casalinghi. Siamo in 15 all'assaggio dei vini, un litro e mezzo per ogni annata.
Le prime 6 annate di Pergole Torte le testiamo prima di pranzo: 1981-1983, difficili da trovare; l'annus mirabilis 1985; l'incerto 1988, il monumentale 1990 Riserva e l'enigmatico 1992. Con noi al tavolo, oltre a Martino, il cantiniere Bini, simbolo (assieme al Gambelli) della continuità di Montevertine.
1981 e 1983 danno emozioni vere, vini vivi e mobili, davvero interessanti. 1985 ottiene giudizi omogenei, 1988 un po' deludente, 1992 irregolare nei due assaggi. E' con il riserva 90 che si tocca il climax della giornata, monumentale, teso, passo da grandissimo, lascia tutti a bocca aperta, indistintamente.
Ci spostiamo poi a tavola, dove proseguiamo con il Cannaio 88, la ancora tre annate, più recenti 96-97 e 2001. Oltre ad assaggiare Chianti Classico 79, Pian del Ciampolo 99 e un vin santo per gli amici. Ospiti extra una bella 3 lt. di champagne e l'ottimo Lopez De Heredia Vigna Tondonia 1985, spagnolo di vera classe.
Per comodità faccio un copia incolla delle valutazioni di Mofise e Costi, così da avere una buona idea di quello che è successo. Subito i risultati del panel per Le Pergole Torte:
1. Le Pergole Torte Ris90 - 95,2
2. Le Pergole Torte 1981 - 92,5
3. Le Pergole Torte 2001 - 92,2
4. Le Pergole Torte 1996 - 92,1
5. Le Pergole Torte 1985 - 91,5
6. Le Pergole Torte 1983 - 90,3
7. Le Pergole Torte 1997 - 88,9
8. Le Pergole Torte 1992 - 88,2
9. Le Pergole Torte 1988 - 86,8

Progressivo con dettaglio panel:
Le Pergole Torte 1981 94 93 92 82 93 94 95 94 91 94 93 93 95 2008 92,53846154 hold or drink 2°
Le Pergole Torte 1983 91 90 93 78 91 91 91 92 91 93 91 91 91 2008 90,30769231 drink 6°
Le Pergole Torte 1985 93 92 93 85 92 92 93 92 91 91 90 91 95 2008 91,53846154 hold or drink 5°
Le Pergole Torte 1988 90 85 87 80 86 85 92 88 88 2008 86,77777778 drink 12°
Le Pergole Torte Riserva 1990 97 97 95 90 95 97 94 95 96 96 95 96 95 2008 95,23076923 hold or drink 1°
Le Pergole Torte 1992 94 85 88 89 89 85 91 85 2008 88,25 drink 10°
Le Pergole Torte 1996 95 93 93 90 91 92 89 92 93 93 92 91 93 2008 92,07692308 hold or drink 4°
Le Pergole Torte 1997 91 89 89 89 90 90 88 88 85 90 89 89 89 2008 88,92307692 hold or drink 9°
Le Pergole Torte 2001 92 94 94 90 92 91 90 94 93 2008 92,22222222 hold or drink 3°
Cannaio 1988 91 90 89 90 90 2008 90 drink 7°
Pian del Ciampolo 1999 88 89 87 90 85 2008 87,8 drink 11°
Chianti Classico 1979 89 90 90 90 2008 89,75 drink 8°



Note di Ezio (Mofise)
PERGOLE 1981
Colore stupendo, vivo. Granato limpidissimo, unghia carica.Naso subito sul frutto nitido . Corredo aromatico di primissimo piano. Speziato dolce (zucchero di canna, lieve punta mieloso-tostata che può ricordare il torrone o il croccante), leggera punta lattica, netta torrefazione, punta di goudron.
In bocca esordisce l'impeto animalesco del sangiovese evoluto che vira subito su un'acidità sferzante, ma non scissa.
Giovane.
93/100

PERGOLE 1983
Colore più scarico e velato dell'81. Frutto meno "a fuoco ". Succo d'arancia nettissimo (non buccia candita), ruggine e tabacco dolce. Bocca subito vellutata e ruffiana, più evoluta, meno acida, di seta.
Interessante intreccio dolcezza-morbidezza / sapidità-ferrosità.
Più evoluto, ma altra grande sorpresa.
90/100

PERGOLE 1985
Esattamente come le altre bottiglie che avevo bevuto in passato.
Un vino che non muta, negli anni. Colore cupo, velato, quasi torbido.
NAso compresso, chiusissimo, al limite dell'inespressività.
Fruttato in confettura, buccia d'arancia.
Bocca straordinaria. Spessa e velluata come l'83, ma con un tannino monumentale, straordinario, paradigmatico.
Peccato il colore e la scarsa definizione aromatica , altrimenti sarebbe sul podio dei vini italiani anni 80.
92/100

PERGOLE 1988
Opto per la bottiglia sfigata.
Torbido, inespressivo, solo cioccolatoso, chiude corto in bocca.
SV.

PERGOLE 90riserva
uno dei più grandi vini italiani della storia.
Rubino carichissimo, mai visto un pergole così concentrato. Naso mutevole, ampio, ancora giovanissimo, viscioloso . Eccezionale bouquet di violetta e erbe aromatiche. Punta proteica. Solito arancio.Mineralità (non ferrosità) a livelli top.
Bocca infinita , struttura da record per un sangiovese di queste zone, tannino eccezionalmente fine .
Ancora un pò di bottiglia non può fargli che bene.
97/100

PERGOLE 1992
bottiglia non a posto
SV

Note di Costantino (Costi)
1981
Un capolavoro che è stata la sorpresa della giornata per tutti eccetto il padrone di casa che ben ne conosceva le caratteristiche. Splendido colore, rubino brillante con lievi riflessi aranciati sull’unghia. Naso elegantissimo ancora giocato su un frutto nitido corredato da spezie dolci, una vena agrumata ed un richiamo ferroso. In bocca entra pieno e corposo, con una splendida acidità composta ed equilibrata, sapido e ferroso. Sembra molto più giovane. Con il tempo inizia una bella mobilità nel bicchiere ed escono note di sottobosco umido, torrefazione, addirittura miele e caramello croccante. Finale lunghissimo e persistente. 93/100

1983
La vendemmia più tarda mai fatta in azienda, 4 novembre. Più evoluto del precedente sia visivamente che dal punto di vista organolettico. Al naso sono ben percepibili soprattutto sentori di arancia e ruggine. La bocca è di grande stoffa, elegante e vellutata per un vino che potremmo definire da meditazione. Affascinante.91/100

1985
Nonostante un po’ di posa il colore è rubino brillante. All’olfatto non è così espressivo come i due fratelli precedenti e si riconoscono appena note di ferro, arancia e carruba. In bocca è un fuoriclasse, con un tannino magistrale che contribuisce a coniugare potenza ed eleganza. Finale succoso, minerale, teso, vibrante e molto lungo.92/100

1988
Non in formissima. Non certo male, per carità, ma colore opaco e gusto giocato esclusivamente su sentori di arancia e ferro, l’acidità è ben integrata. Direi non giudicabile perché il vero Pergole 88 è qualcosa di molto diverso, parola di chi quel vino lo produce. n.g.

1990 riserva magnum
Bello fin dal colore. Naso rigoroso e di grande profondità, vena balsamica, arancio, lontano ricordo sanguigno, frutto integro, ciliegia. Bocca di potenza, eleganza, pienezza, acidità composta e rinfrescante, finale interminabile. Un vino mostruoso, di classe sopraffina, che riscrive le regole del gioco, che segna un meta da raggiungere per ogni amante del Sangiovese e non solo.Un vino che ha ancora tanto da dire.95/100

1992
Parte così così, naso incerto e bocca con poco mordente. Con il passare del tempo si pulisce ed acquisice i tratti caratteristici. Anche in bocca migliora sempre di più anche se manca di un pizzico di mordente. Secondo Martino bottiglia non in gran forma, comunque non male per nulla.88/100


A tavola abbiamo proseguito. Davanti un pranzo strepitoso a base di crostini toscani, salumi di casa, fettuccine fatte in casa al ragù, capretto allevato in casa al forno con patate e piselli, ciacci abbiamo ancora stappato:

Pian del Ciampolo 1999
Aperto da Martino per dimostrare la grandezza dell’annata ’99, apprezzabile anche da questo delizioso vino che alcuni anni di affinamento gli hanno donato un pizzico di complessità e profondità in più che non guasta. Molto buono. 85/100

1996 magnum
Grande eleganza per questa annata. Più esile delle altre gustate, forse non della ’92, ma non perde in complessità organolettica. Ottima sapidità sul finale, molto buono.90+/100

1997
Si sente la potenza dell’annata, toni più caldi e avvolgenti ma non così eccessivi come in cugini pari annata. Manca di quella raffinatezza che lo contraddistingue ma d’altro canto è giusto “sentire” l’annata.89/100

2001 magnum
Senza dubbio giovane ma un fuoriclasse. Come giusto che sia, oggi è molto buono e domani dovrebbe essere un riferimento assoluto per la categoria come lo sono state le annate fino ad ora provate. 92+/100

Poi due curiosità, se così possiamo chiamare due capolavori come:

Il Cannaio 1988 magum
Prodotto dall’omonimo vigneto, solo in grandi annate e solo per Pinchiorri a me è piaciuto molto avendolo trovato ben più in forma del Pergole pari annata. Molto giocato su sentori aranciati, carruba, terroso ma con una bella acidità di sostegno
90/100

Chianti Classico 1979 magum
Ua chicca, una curiosità ma forse è più corretto dire una perla che ci ha regalato Martino a conclusione di una giornata memorabile. Commovente per integrità e vivacità, 29 anni portati benissimo.
 
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