ENOCLUB: appassionati e collezionisti

Borgogna 2000, sabato 19 gennaio 2008

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/1/2008, 23:18
Avatar

Advanced Member

Group:
Enoclub
Posts:
3,491

Status:


L'Enoclub Siena organizza il quinto incontro dell'associazione, DRC e altri importanti Domaine, orizziontale dell'annata 2000. Questo sabato 19 gennaio 2008, ore 12.30 Hotel Continental a Siena. La lista partecipanti è pressochè completa ma potrebbero liberarsi 1-2 posti per rinunce. Se seriamente interessati contattatemi per i dettagli.
Mi piacerebbe organizzare anche una replica dell'evento, la data potrebbe essere il 29 marzo. Contattatemi per maggiori dettagli e per generali manifestazioni di interesse. :)

Edited by brozzi - 1/5/2010, 20:17
 
Web  Top
Gianluca Lo Sapio
view post Posted on 16/1/2008, 11:36




29 Marzo?2 giorni dopo il mio compleanno?non sarebbe male... :B):
 
Top
view post Posted on 24/1/2008, 02:09
Avatar

Advanced Member

Group:
Enoclub
Posts:
3,491

Status:


Hotel Continenental-Siena, 19 gennaio 2008

Giornata solenne, lungamente attesa, pregustata, sognata. Vini già amati solo al nome, scorrere la lista sul forum è di per sè un piacere e parte integrante dell'evento.
Arriviamo alla spicciolata, ore 12.30-13.30: gasati ma contenuti, pronti all'esborso ma fiduciosi. Saluti informali, un po' di chiacchiere, ci accomodiamo nella sala. Mi sento un po' ambasciatore alla ratifica di un accordo internazionale. La sala è bella, adeguata all'occasione. Il servizio è da calibrare meglio, i bicchieri sono i nostri, alcune temperature sbagliate... stai a guarda' er capello... Orsù, passiamo ai liquidi. Giudizi personali (molto personali, via)

RD Bollinger 1990: partivo da aspettative altissime, pensavo ad un liquido celestiale. Purtroppo non ho percepito le emozioni che mi immaginavo. Acidità non composta e pochi descrittori. Tanto per dire, ricordo con maggior piacere un Ferrari Perlè 1996 (fra l'altro comprato sottoprezzo), bevuto giusto per Capodanno.
Evidentemente, non è l'espressione migliore per questa etichetta e in questa annata, non so se dipende da una fase di chiusura o cos'altro. Ne proverò un'altra più avanti, per mia verifica. 88/100

Puligny Montrachet Leflaive 2000: di tutt'altro spessore emozionale questo bel bianco. Profondo e aromatico, teso e minerale, molto caratterizzato, ben al di sopra delle mie aspettative. A sorpresa, una delle migliori bottiglie della seduta. Costa circa 50 euro ivato. 94/100

Passiamo al tema, i Pinot Noir 2000 di Borgogna. Noto una certa omogeneità negli assaggi centrali dei rossi: Roty, Grands Echezeaux, Laurent, Ligner, Rousseau, Arnoux veleggiano in un range di 2-3 punti. Giusto Ligner mostra un finale più spento ed un'evoluzione nel bicchiere meno interessante.

Echezeaux GC Mugneret 2000: tappato (il rosso più economico, è andata bene!)

Charmes Chambertin GC t.v.v. Roty 2000: naso subito espressivo, corrispondenza in bocca. Fragolino tipico dello Chambertin, buona chiusura. Mi è piaciuto 94/100

Grands Echezeaux GC DRC 2000: chiuso sulle prime, austero. Come nell'ormai consueto canovaccio DRC (almeno per Richebourg e GE). Lo trovo inferiore al 2004, probabilmente prossimo ad una fase di chiusura. Dopo un paio d'ore nel bicchiere mostra maggiore espressività, guadagnando un punto. 94/100

Clos Vougeot GC Dominique Laurent 2000: inizialmente un po' scarico, man mano si apre. PAI un po' corta. Il più debole, relativamente, della batteria. 92/100

Clos de la Roche GC H. Lignier 2000: non resta impresso nella memoria come un vino immortale, ma contribuisce a mantenere straordinariamente costante e alto il livello qualitativo della batteria. 93/100

Chambertin Rousseau 2000: bottiglia prestigiosa, si conferma di ottimo livello ma non regala l'emozione di cui è sicuramente capace in altre annate. Leggermente ridimensionato ai riassaggi nel corso del pomeriggio. 93/100

Romanèe ST Vivant GC Arnoux 2000: Naso all'inizio animale, bocca volitiva. Interessante evoluzione. Può aver contribuito positivamente la perfetta temperatura di servizio. Non sfugura al confronto con i grandi che lo seguono. 94/100

Richebourg GC Meo Camuzet 2000: vino di gran razza, piacevolezza sensibilmente superiore, anche paragonandolo al precedente Grands Echezeaux. Contemporaneamente vivo e profondo, di indubbia struttura e persistenza. Fra i miei preferiti, ben più economico de La Tache, da preferire se il budget non dovesse consentire quel genere di esborso. 95/100

La Tache DRC 2000: Ancora una volta monumentale. Non è una questione di prezzo nè di blasone nè un abbaglio da suggestione: il naso de La Tache è inconfondibile e incredibilmente ampio, anche nelle annate considerate più deboli (sicuri che valga anche per tutti i DRC?). I profumi sono a livello del 2004, attualmente molto più espressivi del 1999 (in una programmata ma triste fase di chiusura). Attacco consueto, qualcosa in meno nel finale rispetto allo 04 che ho bevuto circa 3 mesi fa. Il più variabile del lotto, nettamente il primo della classe. Nessuna riduzione iniziale, notata invece sia nel 99 che nello 04. 97/100

Chateau d'Yquem 1987: buona bottiglia, pieno e ampio, immediato e senza riduzioni. Manca il grande spunto ma appaga anche nel finale. Sicuramente meno problematica del 1965 della settimana prima. 94/100

Questi i miei personalissimi commenti, a breve la tabella del panel
 
Web  Top
view post Posted on 28/1/2008, 19:46
Avatar

Advanced Member

Group:
Enoclub
Posts:
3,491

Status:


Ecco i risultati del nostro panel di 10 degustatori:

La Tache D.R.C. 2000 - 95,9
Grands Echezeaux D.R.C. 2000 - 94,2
Richebourg Meo Camuzet 2000 - 92,9
Romanèe St. Vivant Arnoux 2000 - 92
Puligny-Montrachet Leflaive 2000 - 91,5 (B)
Chambertin Rousseau 2000 - 90,85
Charmes-Chambertin T.V.V. Roty 2000 - 90,35
Clos de La Roche H. Lignier 2000 - 90,3
Clos Vougeot Dominique Laurent 2000 - 90

Sauternes Chateau d'Yquem 1987 - 90
R.D. Bollinger 1990 - 89,5
 
Web  Top
nonsolodivino
view post Posted on 3/3/2008, 19:49




CITAZIONE (brozzi @ 24/1/2008, 02:09)
Hotel Continenental-Siena, 19 gennaio 2008

Giornata solenne, lungamente attesa, pregustata, sognata. Vini già amati solo al nome, scorrere la lista sul forum è di per sè un piacere e parte integrante dell'evento.
Arriviamo alla spicciolata, ore 12.30-13.30: gasati ma contenuti, pronti all'esborso ma fiduciosi. Saluti informali, un po' di chiacchiere, ci accomodiamo nella sala. Mi sento un po' ambasciatore alla ratifica di un accordo internazionale. La sala è bella, adeguata all'occasione. Il servizio è da calibrare meglio, i bicchieri sono i nostri, alcune temperature sbagliate... stai a guarda' er capello... Orsù, passiamo ai liquidi. Giudizi personali (molto personali, via)

RD Bollinger 1990: partivo da aspettative altissime, pensavo ad un liquido celestiale. Purtroppo non ho percepito le emozioni che mi immaginavo. Acidità non composta e pochi descrittori. Tanto per dire, ricordo con maggior piacere un Ferrari Perlè 1996 (fra l'altro comprato sottoprezzo), bevuto giusto per Capodanno.
Evidentemente, non è l'espressione migliore per questa etichetta e in questa annata, non so se dipende da una fase di chiusura o cos'altro. Ne proverò un'altra più avanti, per mia verifica. 88/100

Puligny Montrachet Leflaive 2000: di tutt'altro spessore emozionale questo bel bianco. Profondo e aromatico, teso e minerale, molto caratterizzato, ben al di sopra delle mie aspettative. A sorpresa, una delle migliori bottiglie della seduta. Costa circa 50 euro ivato. 94/100

Passiamo al tema, i Pinot Noir 2000 di Borgogna. Noto una certa omogeneità negli assaggi centrali dei rossi: Roty, Grands Echezeaux, Laurent, Ligner, Rousseau, Arnoux veleggiano in un range di 2-3 punti. Giusto Ligner mostra un finale più spento ed un'evoluzione nel bicchiere meno interessante.

Echezeaux GC Mugneret 2000: tappato (il rosso più economico, è andata bene!)

Charmes Chambertin GC t.v.v. Roty 2000: naso subito espressivo, corrispondenza in bocca. Fragolino tipico dello Chambertin, buona chiusura. Mi è piaciuto 94/100

Grands Echezeaux GC DRC 2000: chiuso sulle prime, austero. Come nell'ormai consueto canovaccio DRC (almeno per Richebourg e GE). Lo trovo inferiore al 2004, probabilmente prossimo ad una fase di chiusura. Dopo un paio d'ore nel bicchiere mostra maggiore espressività, guadagnando un punto. 94/100

Clos Vougeot GC Dominique Laurent 2000: inizialmente un po' scarico, man mano si apre. PAI un po' corta. Il più debole, relativamente, della batteria. 92/100

Clos de la Roche GC H. Lignier 2000: non resta impresso nella memoria come un vino immortale, ma contribuisce a mantenere straordinariamente costante e alto il livello qualitativo della batteria. 93/100

Chambertin Rousseau 2000: bottiglia prestigiosa, si conferma di ottimo livello ma non regala l'emozione di cui è sicuramente capace in altre annate. Leggermente ridimensionato ai riassaggi nel corso del pomeriggio. 93/100

Romanèe ST Vivant GC Arnoux 2000: Naso all'inizio animale, bocca volitiva. Interessante evoluzione. Può aver contribuito positivamente la perfetta temperatura di servizio. Non sfugura al confronto con i grandi che lo seguono. 94/100

Richebourg GC Meo Camuzet 2000: vino di gran razza, piacevolezza sensibilmente superiore, anche paragonandolo al precedente Grands Echezeaux. Contemporaneamente vivo e profondo, di indubbia struttura e persistenza. Fra i miei preferiti, ben più economico de La Tache, da preferire se il budget non dovesse consentire quel genere di esborso. 95/100

La Tache DRC 2000: Ancora una volta monumentale. Non è una questione di prezzo nè di blasone nè un abbaglio da suggestione: il naso de La Tache è inconfondibile e incredibilmente ampio, anche nelle annate considerate più deboli (sicuri che valga anche per tutti i DRC?). I profumi sono a livello del 2004, attualmente molto più espressivi del 1999 (in una programmata ma triste fase di chiusura). Attacco consueto, qualcosa in meno nel finale rispetto allo 04 che ho bevuto circa 3 mesi fa. Il più variabile del lotto, nettamente il primo della classe. Nessuna riduzione iniziale, notata invece sia nel 99 che nello 04. 97/100

Chateau d'Yquem 1987: buona bottiglia, pieno e ampio, immediato e senza riduzioni. Manca il grande spunto ma appaga anche nel finale. Sicuramente meno problematica del 1965 della settimana prima. 94/100

Questi i miei personalissimi commenti, a breve la tabella del panel

Puoi pubblicarla sul nostro Forum ?

se si grazie

Stefano & Giorgio
 
Top
nonsolodivino
view post Posted on 4/3/2008, 17:24




grazie
 
Top
6 replies since 15/1/2008, 23:18   244 views
  Share