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| Quella che fino ad oggi poteva essere percipito come un handicap, l'esposizione a nord, nei prossimi anni sarà un vantaggio ambito e invidiato, perdurando il rialzo medio delle temperature (2010 escluso ) Questo ritardo di maturazione, unito alla naturalità della cura in vigna conferisce il carattere "caparsino" al liquido: mai facile, mai artefatto, serio, complesso, con finale inconfondibilmente raddese. E' stato bello tornare a farti visita, anche se già carichi dei vini di Michele e ancora ignari della vigorosa batteria che ci attendeva da Roberto. La salita verso Caparsa è una delle più irte che si possa immaginare, più di quella per salire da Martino, paragonabile giusto alle rampe della Vigna Alta di Michele. Sono salite fisiche e metaforiche, luoghi protetti, non per tutti, un premio a chi ha la forza e la lungimiranza di vedere e sentire l'anima profonda del territorio. Vi rivedo tutti volentieri per Radda nel Bicchiere, tra pochi giorni. Sono particolarmente curioso di vedere cosa verrà fuori dalla degustazione collettiva di vecchi rossi raddesi, con i 10 produttori che bigeranno per mezz'ora i banchi all'aperto per rifugiardi nella saletta della Pro-Loco (faziosamente, direi che i meglio ci sono di sicuro...). Spettacolo!
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