ENOCLUB: appassionati e collezionisti

ROMA, 27-28 gennaio 2011, Sangiovese Purosangue, Rosso di Montalcino secondo a nessuno

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view post Posted on 24/12/2011, 01:49
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Sangiovese Purosangue: ROSSO DI MONTALCINO SECONDO A NESSUNO
Evento organizzato dall’Enoclub Siena

www.sangiovesepurosangue.it/


Venerdì 27 gennaio 2012 – Presso il Parco di Villa Aldobrandeschi di Roma, Via Degli Aldobrandeschi 14-16, alle ore 10.30, si terrà la Conferenza Stampa e Tavola Rotonda di apertura della rassegna “Sangiovese Purosangue: ROSSO DI MONTALCINO SECONDO A NESSUNO”, dedicata alla celebrazione del Rosso di Montalcino.
L’evento sul Rosso di Montalcino a Roma nasce su iniziativa dell'Enoclub Siena per far incontrare produttori e appassionati e celebrare insieme un grande vino fatto al 100% con uve Sangiovese. Ogni produttore presenterà vecchie e nuove annate, così da rendere evidente la grandezza e la capacità di invecchiamento del Rosso di Montalcino.
Il disciplinare di produzione del Rosso di Montalcino prevede attualmente l’utilizzo di Sangiovese in purezza, ma una minoranza di produttori è a favore di un cambio di questo regolamento e propone l’inserimento di vitigni internazionali come Merlot o Cabernet Sauvignon. Questi blend snaturerebbero il profilo aromatico del vino, stravolgendo la tradizione del territorio, legata culturalmente ed economicamente al solo utilizzo del Sangiovese nel Brunello e nel Rosso di Montalcino.
L’evento è concepito per far apprezzare l’identità specifica del Rosso che, nato come vino complementare rispetto al Brunello, è stato troppo spesso comunicato e percepito come un vino cadetto privo di una sua personalità.
Oltre quaranta produttori di Rosso di Montalcino faranno degustare ai tavoli di assaggio l’ultima uscita in commercio e alcune annate precedenti. Nei due giorni della rassegna saranno proposti anche dei seminari di approfondimento e altri eventi speciali, sempre ospitati a Villa Aldobrandeschi.
Nel pomeriggio di venerdì 27 gennaio, il primo seminario proporrà una degustazione verticale di introvabili Rosso di Montalcino prodotti negli anni ’80 da Gianfranco Soldera, uno dei più prestigiosi e ricercati produttori di Montalcino; seguirà un secondo seminario con la degustazione comparativa di vini a base Sangiovese dalle principali zone vocate della Toscana. Al termine della giornata di assaggi è prevista una cena-incontro con i produttori, la stampa e gli appassionati.
Sabato 28 gennaio si terranno due seminari curati da Armando Castagno, critico di vino, cultore del Sangiovese, esperto di Montalcino e autorevole firma della rivista Bibenda. Alla mattina, una degustazione alla cieca di confronto tra Rosso di Montalcino e Village Bourgogne. Al pomeriggio, un approfondimento-degustazione attorno al concetto di zonazione, dei diversi terreni, altitudini e quadranti presenti a Montalcino.
L’ingresso di 15,00 euro garantisce l’accesso ai tavoli di assaggio e a un light buffet di accompagnamento.
La partecipazione ai seminari e alla cena è possibile solo su prenotazione.
Per info e prenotazioni:
ENOCLUB SIENA
331-1078464
www.sangiovesepurosangue.it/
Organizzazione in collabotazione con: Riserva Grande

L’ENOCLUB SIENA è un’associazione di promozione delle eccellenze eno-gastronomiche. Conta tra i propri soci produttori e appassionati in tutta Italia, promotrice di numerosi eventi dedicati alla cultura del vino e al bere consapevole. Come l'importante l’iniziativa Vino e Contrade, serate di educazione al consumo, un ricco calendario di incontri conviviali con i produttori nelle Contrade di Siena.

Hotel convenzionati a Roma, nei pressi dell'area della manifestazione:
- Hotel Midas, via Aurelia 800 - 06 663961
- Hotel Melia', via degli Aldobrandeschi, 223 - 06 665441

Edited by brozzi - 11/1/2012, 23:58
 
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andrea.petrini
view post Posted on 25/12/2011, 11:41




la lista è definitiva?
 
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view post Posted on 25/12/2011, 15:21
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La lista e' ancora work in progress, ci vorra' ancora qualche giorno per verificare tutto... Buon Natale! :-)
 
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view post Posted on 6/1/2012, 16:21
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Aziende aderenti: 47
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Edited by brozzi - 26/1/2012, 01:26
 
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view post Posted on 24/1/2012, 00:32
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http://winesurf.it/index.php?file=onenews&...id_notizia=1309

La necessità di dare nuovo impulso comunicativo al Rosso di Montalcino nasce durante i reiterati tentativi di introdurre percentuali di vitigni incongrui nel disciplinare. I produttori che credono nell'efficacia qualitativa e commerciale del monovitigno hanno pazientato. Resistendo. Osservando, con una vaga rassegnazione, il dibattito scomposto nato attorno alla presunta "necessità" di rendere Montalcino un territorio omologato, non più caratterizzato dalla produzione di vini monovitigno, a Sangiovese.
Parlando con diversi produttori amici, si è pensato che era giunto il momento di far capire a fondo le potenzialità, la piacevolezza, la diversità, l'unicità del Sangiovese di Montalcino, anche nella sua versione più fresca, meno invecchiata. Il Rosso.
Mi si è aperto il cuore in questi mesi. Ho trovato grande entusiasmo mentre spiegavo l'idea, particolarmente tra le famiglie storiche di Montalcino. Il progetto era appunto quello di portare a Roma un gran numero di produttori, inclusi i nomi storici, le punte qualitative. Ma anche le piccole aziende, poco conosciute, guidate da giovani, da famiglie del posto o da "importati". In modo da trasmettere una ritrovata compattezza, un'unità di intenti, che fosse anche un atto di amore per il Sangiovese Grosso vinificato in purezza. Si è scelto una location non centrale ma comoda come Villa Aldobrandeschi. Una due giorni, così da coinvolgere quaranta e più produttori, in modo da dare ampio fiato alle tante voci, ai molti punti di vista. Vini di varie annate, di quadranti diversi, con peculiarità precise, tante storie da raccontare. Gli appassionati avranno modo di capire un vino che troppo frettolosamente, e per pigrizia, si definisce il "secondo vino di Montalcino". E' un vino diverso, suona lo stesso strumento ma con note diverse. La musica è originale, affatto inferiore. Per aiutare a far comprendere questo sono stati invitati tecnici e giornalisti, operatori e appassionati. Quello che nascerà sarà una nuova o una ritrovata consapevolezza. Non serve inventare niente di nuovo. Montalcino ha una vocazione naturale, raggiunta in secoli di storia. Il Sangiovese di Montalcino è un purosangue. E non è secondo a nessuno.
 
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view post Posted on 26/1/2012, 01:27
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Rosso di Montalcino PRESENTI (in realtà ce ne saranno assai di più...)

Armilla 2007 - 2008 - 2009
Baccinetti 2004 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010
Baricci 1975 - 1981 - 1988 - 2008 - 2009
Biondi Santi 2008
Capanna 2008 - 2009
Caparzo 2007 La Caduta - 2008 - 2009
Castelli Martinozzi 2010
Col d'Orcia 1978 - 2007 - 2008 - 2009
Collosorbo 2008 - 2009 - 2010
Costanti 2004 - 2008 - 2009
Cupano 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2008
Fattoi 2009 - 2010
Fattoria dei Barbi 1986 - 2005 - 2010
Fonterenza 2006 - 2009
Gianni Brunelli 2008 - 2009
Il Cocco 2009
Il Marroneto 2006 - 2007 - 2009 (Ignaccio)
La Fortuna 2008 - 2009
La Magìa 2007 - 2009
Lambardi 2009
Le Chiuse 2007 - 2008 - 2009
Le Macioche 2008 - 2009
Le Potazzine 2000 - 2006 - 2009
Le Ragnaie 2008 - 2009 - 2010
Le Ripi 2008
Lisini 2006 - 2009
Marchesato degli Aleramici 2007 - 2008 - 2009
Mastrojanni 2001 - 2007 - 2008 - 2009
Padelletti 2004 - 2007 - 2008
Pertimali Livio Sassetto 1997 - 2007 - 2009
Piancornello 2007 - 2010
Pian dell'Orino 2004 - 2007 - 2009
Pietroso 2007 - 2008 - 2009 - 2010
Piombaia 2008 - 2009
Poggio di Sotto 2006 - 2007 - 2008
Querce Bettina 2007 - 2008 - 2009
Quercecchio 2006 - 2007 - 2009 - 2010
Salicutti 2004 - 2007 Sorgente - 2008 Sorgente
Salvioni - La Cerbaiola 2005 - 2007 - 2009
San Lorenzo 2004 - 2005 - 2009
San Polino 2007 - 2008
Sante Marie - Colleoni 2001 - 2009 - 2010
Sesta di Sopra 2009
Sesti 1999 - 2001 - 2004 - 2010
Stella di Campalto 2008 - 2009
Tenuta di Sesta 2007- 2008 - 2009
Tiezzi 1996 - 2010
 
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view post Posted on 27/1/2012, 07:11
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http://davidebonucci.simplicissimus.it/201...glio-autoctono/

Si fa luce, dopo mesi di lavoro. Direi piacevole, ma anche duro, sottotraccia, silenzioso. Oggi si ritrovano con noi a Roma 47 produttori di Montalcino tra i più validi, i più radicati, determinati e intransigenti. Che credono nella loro Terrra, nel Sangiovese e nel Rosso di Montalcino. Mi si è chiesto ripetutamente il motivo della scelta del Rosso, anzichè il più noto Brunello. La risposta è nella domanda. Perchè è (ingiustamente) meno noto. Perchè è buono ed è (strano per qualcuno) richiestissimo. Perchè è il primo biglietto da visita di un’annata a Montalcino. Perchè rimane troppo spesso in ombra. Perchè se ne fa poco e finisce presto. Perchè se ne farà sempre di più e sarà sempre più conosciuto. E’ arrivato il momento di puntare l’attenzione specificatamente su questo vino. Non di ricaduta, non secondo. Diciamo primo a pari merito. Quello che deve emergere è il nome di Montalcino, del Sangiovese di Montalcino. Non importa quanto sia l’invecchiamento, se si chiami Rosso o Brunello. Sono le stesse uve, dalla stessa Terra. Uve buone, Terra unica. Leggere i nomi dei produttori uno dietro all’altro e pensare che molti di loro saranno presenti oggi e domani mi fa emozionare. Pensare che ho parlato uno per uno con loro, li ho convinti a venire a Roma, spiegandogli il perchè, quale era l’idea, cosa volevamo fare, con chi e dove. Visitando vigne, cantine, assaggiando da botti e da bottiglie, chiacchierando a pranzo e cena. Per settimane, negli ultimi mesi. Ogni giorno, intere giornate a pensare, parlare, camminare Montalcino.

Anche con chi poi ha dovuto rinunciare ad esserci fisicamente, per altri impegni. Assenti ma presenti con il cuore. Felici per questa attenzione, questa passione, questo senso di vicinanza verso il loro lavoro quotidiano. La cosa più bella nell’organizzare questo evento è stato il calore che ho percepito da ogni incontro. Non citerò i nomi per eleganza, ma con alcuni produttori ho sentito una scintilla dentro, un Sacro Fuoco che mi ha dato una forza suprema, per arrivare a questo risultato. Sentivo che era proprio quello che volevano. Mi indicavano, mi consigliavano, mi incitavano a proseguire, con una forza interiore che mi ha commosso fino alle lacrime, molto spesso. E così ho cercato di trasporlo, renderlo vero, facendomi tramite. Oggi i 47 produttori si faranno sentire con una sola voce. Quella della passione, della loro Terra e del loro Vino. Un coro di diversi terroir, valorizzati con un unico strumento. Quello delle uve di Sangiovese Grosso di Montalcino, vinificate in purezza.

Un brindisi: evviva Montalcino!

www.sangiovesepurosangue.it/

- Scritto di getto, a Roma, Via Degli Aldobrandeschi, 14-16, primo piano della Villa Aldobrandeschi. Alba del 27 gennaio 2012 -
 
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