ENOCLUB: appassionati e collezionisti

Posts written by brozzi

view post Posted: 13/10/2010, 23:44 VENDEMMIE - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
Ulteriore aggiornamento:

Michele tra poche ore affronta la vendemmia per la Vigna Alta, fondamentale! Vista l'altezza, è tra gli ultimi a finire. Uve in buone condizioni, direi paragonabili a quelle di Martino. Baron'Ugo 07 sempre numero uno, noto che con i mesi sta cambiando, forse dipende dal mese di assaggio e non solo dalla maturazione che va avanti in botte. Merlot 08 molto interessante, sarà la prima annata, solo 1000 bottiglie. E' possibile che non sia economico... :D p.s: ufficiale, il nome "Spaccahuli" è libero da copyright, non verrà usato a Monteraponi. Quasi quasi mi faccio un vino io e lo chiamo così! :D ;)

Paolo ha finito, produzione davvero scarsa 100 hl circa. Vista la selezione, quella rimasta dovrebbe essere uva da buon vino, niente sfuso...

Roberto è impegnato nelle vigne di Podere Terreno, con Riccardo Lanza di Pruneto che nazzica in cantina... Vendemmiato un'oretta nelle vigne accanto al laghetto, prima di un'acquata (l'ennesima). Divertente... :)
Ancora un po' di giorni prima di terminare, visto che vige la regola del mutuo aiuto tra diversi produttori.
A proposito di Riccardo, da quel che ho capito, le uve di Pruneto sono state di ottima qualità, vigna davvero valida, resistente e vitale

Domani metto in rete i video dei nostri... :ph34r: :B):
view post Posted: 13/10/2010, 23:17 Mazzella su Casanova di Neri (e su Cernilli) - Discussioni, opinioni, punti di vista
Ambasciator non porta pena... (però non nego un certo compiacimento) ;)

www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/12...-i-parte/71194/


Disinformazione: l’affare Brunello (I parte)
Negli ultimi 4 anni la Procura della Repubblica ha compiuto sequestri di vini delle più importanti denominazioni vinicole toscane: Vernaccia di San Gimignano, Vino Nobile di Montepulciano, Chianti, Brunello di Montalcino. Ne sono conseguiti vari patteggiamenti di aziende (e persone) investigate, che hanno comportato il dissequestro e il declassamento di milioni di bottiglie.

Negli ultimi giorni sono avvenuti gli esiti e patteggiamenti finali dell’affare Brunello di Montalcino, di cui mi sto occupando da non poco tempo. L’indagine della Procura di Siena era stata diffusa 2 anni fa (era cominciata 3 anni fa): in questo tempo è stata scritta o affermata qualunque cosa, anche le più inverosimili. Affinché, nell’universo delle affermazioni opposte, ci siano soltanto opinioni: mai la verità dei fatti.

Così, non sorprende di leggere qualche settimana fa: “Non esistono prove che un Brunello sia stato tagliato con il Merlot”. Ciò che sorprende, però, è che tale affermazioni sia stata fatta dall’espertissimo Daniele Cernilli: direttore del Gambero Rosso, da 30 anni nel mondo del vino. È una sua opinione privata, o è quella del gruppo editoriale che rappresenta? Lo stesso Cernilli aveva scritto qualche tempo prima:
“Nessun produttore ha declassato i suoi Brunello perché è stato provato che li avesse tagliati con altri vitigni. Su questo non ci sono prove ed il sistema analitico proposto per fare luce sulla questione, non è stato ritenuto attendibile… Neri (Giacomo Neri, Azienda Casanova di Neri, da anni una delle più premiate dal Gambero Rosso N.d.r.), che ho raggiunto telefonicamente a New York, mi ha detto che lui è stato scagionato senza dover declassare nulla… aveva fatto a suo tempo un comunicato dichiarando il proprio proscioglimento, e questo continua a sostenere con forza”.

Per quale motivo il direttore del più influente gruppo editoriale enogastronomico d’Italia fa simili affermazioni inesatte? I fatti accertati sono invece i seguenti:

1. L’azienda Casanova di Neri (il cui Brunello Tenuta Nuova 2001 è stato stimato miglior vino del mondo da una delle più famose riviste vinicole degli Stati Uniti), ha patteggiato con la Procura di Siena quasi un anno fa, secondo sentenza numero 253 del 24-11-2009 – Tribunale di Siena – giudice indagini preliminari.

2. Come è scritto nel comunicato stampa della Procura di Siena, i declassamenti e patteggiamenti delle varie aziende sono avvenuti proprio perché i vini erano illegalmente stati “tagliati con altri vitigni”. Insomma il Merlot non era coltivato a fini di giardinaggio. Ci sono varie prove. Sono perfino state rinvenute schede di massa (che indicano la composizione dell’assemblaggio d’un vino) attestanti l’uso del Merlot dalla metà degli anni Ottanta. Mentre il disciplinare del Brunello da decenni impone l’uso di solo Sangiovese. Dunque alcuni vini che per anni sono stati premiati da guide o riviste come i più rappresentativi fra i Brunelli, erano invece rappresentativi di atti illeciti. Le sentenze di patteggiamento sono avvenute in seguito alle varie prove rinvenute. Pertanto non sono state le analisi a provare le irregolarità. Le analisi sono state fatte soltanto dopo i sequestri, per stabilire esattamente quali partite di vino non potessero andare in commercio come Brunello DOCG. La Procura ha affidato tali analisi o consulenze tecniche all’Università di Firenze e al Centro di Ricerca Enosis in provincia di Alessandria: da cui la conferma che i Brunelli venivano fatti con aggiunte di vitigni non autorizzati dal disciplinare di produzione. Quindi le analisi sono e sono state valevoli, pure secondo un noto professore/consulente d’una delle aziende investigate, il quale è stato intercettato al telefono: pubblicamente ha denigrato il valore delle analisi, privatamente lo ha riconosciuto.

Del resto, il nuovo Presidente del Consorzio del Brunello, Ezio Rivella, già direttore della Banfi dalla fine degli anni Settanta, e dunque decennale conoscitore della situazione produttiva a Montalcino, ha dichiarato in un’intervista a Carlo Macchi (da me già riportata in un intervento passato) che per anni l’80% dei Brunelli è stato fatto aggiungendo Merlot al Sangiovese. La proporzione 80% è iperbolica, ma comunque indicativa dell’accaduto. È probabile che la dichiarazione intenda giustificare futuri cambiamenti del disciplinare, che permettano di “sanare” l’illecita presenza dei vitigni internazionali e la coltivazione di uve in aree non vocate, condonando il tutto con nuova denominazione che riporti comunque in etichetta il nome Montalcino. Tanto per sfruttarlo ancora di più.

Almeno l’atteggiamento resta “autoctono” italiano.

La Procura di Siena ha pure dovuto fare un secondo comunicato stampa l’anno scorso, dopo che una rinomata azienda, pur avendo patteggiato, aveva annunciato il dissequestro dei propri vini lasciando intendere d’essere stata prosciolta. Dal secondo comunicato stampa della Procura:

«Le recenti notizie apparse sui mass media… inducono la Procura di Siena a fornire alcune precisazioni per assicurare una corretta informazione a tutela di tutti i produttori e dei consumatori finali… Gli uomini della Guardia di Finanza di Siena e dell’Ispettorato Centrale del Controllo Qualità dei Prodotti Agroalimentari di Firenze, hanno eseguito numerosi interventi investigativi delegati dall’Autorità Giudiziaria di Siena: perquisizioni a sedi aziendali ed abitazioni, acquisizione ed analisi documentazione presso il Consorzio del Brunello di Montalcino, ispezioni sui vigneti, rilevamenti fotografici da terra e da mezzi aerei, intercettazioni telefoniche, analisi di copiosa documentazioni contabile ed extracontabile. Tali attività hanno consentito di accertare che molte imprese coinvolte hanno violato i disciplinari di produzione dei vini Brunello di Montalcino D.O.C.G. e del Rosso di Montalcino D.O.C… In seguito al rigetto delle istanze di restituzione del prodotto sequestrato da parte del Tribunale del Riesame di Siena, e successivamente all’esito delle consulenze tecniche disposte per verificare il rispetto del Disciplinare di Produzione del Brunello di Montalcino D.O.C.G. 2003, che hanno accertato che nel prodotto analizzato non vi era il 100% di uva sangiovese, la quasi totalità dei produttori vinicoli interessati, ha richiesto ed ottenuto il declassamento di parte del vino sotto sequestro in modo da poterlo commercializzare ugualmente…»

continua…
view post Posted: 12/10/2010, 12:15 VENDEMMIE - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
Non fraintendermi, non intendevo che non sapevi cosa avevi in vigna. Volevo dire che vendemmiando avresti avuto davanti le uve, grappolo per grappolo, e ti saresti fatto un quadro più esatto della sanità del frutto.
Passerei domani, se tieni legati i cani ;)

Edited by brozzi - 12/10/2010, 13:46
view post Posted: 10/10/2010, 23:55 G.A.S.P. - ACQUISTI SOLIDALI - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
http://davidebonucci.simplicissimus.it/201...r-i-produttori/
La congiuntura è difficile e già da un po' mi arrivano all'orecchio voci di produttori piccoli, piccolissimi ma validissimi che devono affrontare difficoltà economiche e rischiano di chiudere baracca. Lo reputo un abominio, un evento da scongiudare ad ogni costo. Sempre nel'ottica de "l'unione fa la forza" (cosa a cui credo da sempre), accetto segnalazioni di piccole aziende produttrici di vino (ma non solo) che hanno davvero necessità di vendere il loro vino. Il fine, come mi pare di aver chiarito, non è lo sciacallaggio ma sostenere economicamentte (con GAS e/o singoli acquisti dei prodotti) i vignaioli piccoli, etici, senza compromessi, quasi sempre fuori da premi e segnalazioni ma che, proprio per questo, adesso subiscono più di altri la crisi. Magari in pvt, per spiegarmi meglio la situazione. Mi raccomando, fate segnalazioni che non abbiano un secondo fine dietro, che non servano solo per fare pubblicità a prodotti anonimi o, peggio, spam...solo situazioni tristi di cui siete a conoscenza, con contemporanea sottovalutazione qualitativa... anche produttori di olio-prodotti agricoli in genere, degni della massima attenzione qualitativa ma contemporaneamente bisognosi di avere un impulso economico, con l'aiuto di consumatori uniti... Grazie!
view post Posted: 8/10/2010, 19:43 VENDEMMIE - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
Michele comincia domenica 10 ottobre.
Stasera metto qualche foto e video.

Intanto, c'è un buon sole e lo scirocco mi pare finito...
view post Posted: 7/10/2010, 16:48 VENDEMMIE - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
Aggiornamento. Martino ha iniziato a vendemmiare oggi. Spero di passare a vedere sabato pomeriggio...
view post Posted: 7/10/2010, 00:49 VENDEMMIE - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
Dato che ormai sono un assiduo, ho scritto qualcosa sulla ricognizione di Radda. Manca qualche foto o video, da mettere...
Martino assente giustificato, Michele aveva voglia di spolledrare tra i guelfi. Tra poche ore i ghibellini salgono in quel di San Lorenzo per sparigliare un po' le carte... :D
http://enoclubsiena.blogspot.com/2010/10/r...-vendemmie.html
view post Posted: 6/10/2010, 09:24 CALENDARIO 2011 - ENOCLUB SIENA
:D

Edited by brozzi - 18/12/2010, 17:38
view post Posted: 6/10/2010, 06:48 Roma VinoExcellence - Segnalazioni e proposte di incontro
Ci stiamo lavorando. Stavo pensando che dovrò venire per due settimane di fila a Roma... Casomai salto quella del 6 febbraio ;)
view post Posted: 6/10/2010, 06:42 Radda in Chianti, un rapporto privilegiato - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
Quella dopo siamo a Montalcino. Le due seettimane dopo Michele non c'è. Mi sa che è l'unico sabato di novembre disponibile... Dai, si rifarà ancora appena possibile, non è un'occasione irripetibile...
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