ENOCLUB: appassionati e collezionisti

La crisi delle Guide

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view post Posted on 15/12/2007, 01:25
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Ormai è vox populi, le guide italiane così come sono lasciano perplessi molti lettori, divenuti negli anni sempre più esigenti, incapaci di sopportare lacune critiche, giudizi poco comprensibili, sfasamenti paurosi tra voto teorico e godimento davanti alla bottiglia.
Paradigmatica la considerazione che alcuni produttori hanno delle guide. Emidio Pepe vide arrivare un giornalista e lo scambiò per un redattore di una guida, subito gli urlò: "Andate via, non ho soldi!!!" :rolleyes:
Domanda: gli editori sono interessati alla considerazione del pubblico o gli basta la riconoscenza degli inserzionisti per il tutto esaurito in cantina? Quanto è passione e quanto è businness?
Confrontiamoci, senza dover giustificare la nostra posizione con gli editori. Siamo acquirenti e non vogliamo più essere presi in giro.
Parlando con alcuni amici, abbiamo concordato sul fatto che la guida de L'Espresso sia quest'anno la migliore, la più completa e rispondente ad una certa oggettività di giudizi. Fra l'altro anche la più agile ed economica.
Le altre sapranno recepire le critiche o si arroccheranno sulle proprie posizioni, rimandando un'autocritica quando ormai la disaffezione sarà cronica, con conseguente calo di vendite e, soprattutto, di autorevolezza?

Edited by brozzi - 15/12/2007, 10:15
 
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PAOLO 1972
view post Posted on 15/12/2007, 16:08




Sono dell'idea che la crisi delle guide sia diretta conseguenza dell'uso che delle guide si è sempre fatto da parte dei consumatori, ovvero utilizzarle come il vangelo.
Non voglio sempre fare l'esempio con la Francia (non sarebbe nemmeno del tutto calzante in questo momento tant'è che anche loro ad oggi sono abbastanza in crisi, tanto da farsi condizionare da riviste americane come The Wine Advocate!!), ma con un po di cultura in più da parte del consumatore Italiano medio, potrebbe essere tranquillamente il consumatore stesso a crearsi una GUIDA DEL PROPRIO GUSTO PERSONALE e ad influenzare il mercato, utilizzando quelle istituzionali come oggetto di servizio.
Ormai siamo molto più noi i talent scout del vino Italiano, non le guide.
Ora stiamo pagando lo scotto anche in termini di vendite: fino all'altro ieri il consumatore sapeva perfettamente cosa comprare e bere, oggi, dal momento che la sua condizione è maturata fino a portarlo a ragionare maggiormente con il proprio cervello, è in crisi, è disorientato. I soldi girano meno, la gente compra meno, ma compra un po ancora quello che le guide gli dicono, e rimane perplesso, perché il proprio gusto è maturato, si è evoluto, mentre le guide no, certo alcune stanno provando a dare piccoli cenni di miglioramento, ma non ci siamo ancora, manca ancora parecchio a mio avviso, e ancora peggio stiamo andando verso una frammentazione della critica, sempre più guide...e se la critica da una parte si radicalizza, dall'altra si imputtanisce ancora di più, con valutazioni assolutamente e solamente nella direzione delle grandi industrie del vino Italiano, non della varietà di cultura, tradizione e storia che il nostro paese rappresenta.

questo è quello che penso.
 
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view post Posted on 19/12/2007, 12:26
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Si apre quindi uno spazio di ascolto verso gli appassionati più evoluti. Intendo dire che i neofiti del "bere attento" potrebbero scoprire facilmente il bluff di certi giudizi "autorevoli" e asoltare con ancora maggior fiducia le valutazioni spassionate di chi il vino lo beve a cena, con calma, svuotando la bottiglia e discutendone senza secondi fini. Proprio come dovremmo fare noi qui. E come succede di là su GR ma con una gran cagnara e la scure della censura/denuncia se uno si azzarda a criticare o ad esporre fatti "scottanti". Anche molti enotecari o ristoratori hanno l'onestà di ammettere che un vino che hanno sullo scaffale non lo berrebbero nemmeno sotto tortura. Un enotecario che conosco, in particolare, aveva svenduto tempo fa tutti i vini che non gli piacevano, sia come vino in sè che come politica commerciale (e non sono sempre vini da poco, anzi!), in barba a premi, stelle e centesimi vari. Giudizi personali ma con un certo buon senso e molto rigore critico. La sincerità, la coerenza e l'autorevolezza che ne può conseguire, sono una gran cosa, merce rara...
 
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mbrown
view post Posted on 19/12/2007, 14:58




CITAZIONE (brozzi @ 19/12/2007, 12:26)
Si apre quindi uno spazio di ascolto verso gli appassionati più evoluti. Intendo dire che i neofiti del "bere attento" potrebbero scoprire facilmente il bluff di certi giudizi "autorevoli" e asoltare con ancora maggior fiducia le valutazioni spassionate di chi il vino lo beve a cena, con calma, svuotando la bottiglia e discutendone senza secondi fini. Proprio come dovremmo fare noi qui. E come succede di là su GR ma con una gran cagnara e la scure della censura/denuncia se uno si azzarda a criticare o ad esporre fatti "scottanti". Anche molti enotecari o ristoratori hanno l'onestà di ammettere che un vino che hanno sullo scaffale non lo berrebbero nemmeno sotto tortura. Un enotecario che conosco, in particolare, aveva svenduto tempo fa tutti i vini che non gli piacevano, sia come vino in sè che come politica commerciale (e non sono sempre vini da poco, anzi!), in barba a premi, stelle e centesimi vari. Giudizi personali ma con un certo buon senso e molto rigore critico. La sincerità, la coerenza e l'autorevolezza che ne può conseguire, sono una gran cosa, merce rara...

Non posso che essere concorde. Il vero problema non penso che si ponga per il consumatore "evoluto", intendendo con evoluto un consumatore che ha provato diverse tipologie e ha un metro di riferimento, quanto piuttosto per il consumatore medio, quello che va al ristorante e prende una bottiglia di vino di medio livello, che però non si è mai neanche sognato di fare verticali o decustazioni da 15-20 bottiglie. In questo caso la guida rappresenta una sorta di piccola "bibbia", dato che spesso questo tipo di consumatori si affidano a essa e non hanno nemmeno gli strumenti critici per essere più o meno concordi con i giudizi riportati in essa... Per questo mi sembra decisamente apprezzabile lo sforzo che si sta compiendo su una parte del forum di raccogliere tutti i vari giudizi espressi sui vari vini, in modo da cercare di avere una visione obbiettiva e democratica di quello che è stato bevuto dai vari partecipanti.
 
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Avvinazzato75
view post Posted on 8/1/2008, 15:25




Discorso interessante.
Mi piacerebbe sentire , a riguardo, altre voci "potenti"... :B):
 
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avvonico
view post Posted on 23/2/2008, 09:06




Concordo con voi, segnalando la mia generale insoddisfazione per il panorama italiano delle guide (non conosco quelle straniere...), per motivi sostanzialmente analoghi a quelli che avete già evidenziato.

In aggiunta, mi piacerebbe particolarmente che fosse disponibile una pubblicazione ben curata - in italiano - che facesse da riferimento per addentrarsi nel ginepraio dell'offerta dei vini esteri (naturalmente, soprattutto francesi). Insomma, è molto difficile, per un appassionato alle prime armi, e soprattutto in una città piccola e decentrata come quella in cui vivo, fare le prime esperienze nel mondo del Borgogna, del Bordeaux, dello Champagne, ecc. senza rischiare le classiche "sole", vista la disinformazione in materia... :wacko:

Mi piacerebbe quindi trovare in edicola una pubblicazione che aiutasse anche in questo...o chissà, si potrebbe fare anche tramite forum, almeno in parte... :rolleyes: :shifty:

 
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view post Posted on 23/2/2008, 11:14
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CITAZIONE (avvonico @ 23/2/2008, 09:06)
Concordo con voi, segnalando la mia generale insoddisfazione per il panorama italiano delle guide (non conosco quelle straniere...), per motivi sostanzialmente analoghi a quelli che avete già evidenziato.

In aggiunta, mi piacerebbe particolarmente che fosse disponibile una pubblicazione ben curata - in italiano - che facesse da riferimento per addentrarsi nel ginepraio dell'offerta dei vini esteri (naturalmente, soprattutto francesi). Insomma, è molto difficile, per un appassionato alle prime armi, e soprattutto in una città piccola e decentrata come quella in cui vivo, fare le prime esperienze nel mondo del Borgogna, del Bordeaux, dello Champagne, ecc. senza rischiare le classiche "sole", vista la disinformazione in materia... :wacko:

Mi piacerebbe quindi trovare in edicola una pubblicazione che aiutasse anche in questo...o chissà, si potrebbe fare anche tramite forum, almeno in parte... :rolleyes: :shifty:

E' quello che stiamo provando di fare, nei limite delle nostre modeste risorse di tempo e denaro. L'idea del panel dettagliato è il primo passo. E anche il database in centesimi, una sintesi, se possibile, di tutte le bevute importanti di tutti gli utenti che hanno voglia di scrivermele o di renderle pubbliche. Sono convinto che potremmo avere un bel quadro dei vini francesi, al di là dei voti di Parker o della valutazioni di qualche solone...

Edited by brozzi - 26/2/2008, 22:58
 
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avvonico
view post Posted on 23/2/2008, 18:16




CITAZIONE (brozzi @ 23/2/2008, 11:14)
CITAZIONE (avvonico @ 23/2/2008, 09:06)
Concordo con voi, segnalando la mia generale insoddisfazione per il panorama italiano delle guide (non conosco quelle straniere...), per motivi sostanzialmente analoghi a quelli che avete già evidenziato.

In aggiunta, mi piacerebbe particolarmente che fosse disponibile una pubblicazione ben curata - in italiano - che facesse da riferimento per addentrarsi nel ginepraio dell'offerta dei vini esteri (naturalmente, soprattutto francesi). Insomma, è molto difficile, per un appassionato alle prime armi, e soprattutto in una città piccola e decentrata come quella in cui vivo, fare le prime esperienze nel mondo del Borgogna, del Bordeaux, dello Champagne, ecc. senza rischiare le classiche "sole", vista la disinformazione in materia... :wacko:

Mi piacerebbe quindi trovare in edicola una pubblicazione che aiutasse anche in questo...o chissà, si potrebbe fare anche tramite forum, almeno in parte... :rolleyes: :shifty:

E' quello che stiamo provando di fare, nei limite delle nosrte modeste risorse di tempo e denaro. L'idea del panel dettagliato è il primo passo. E anche il database in centesimi, una sintesi, se possibile, di tute le bevute importanti di tutti gli utenti che hanno voglia di scrivermele o di renderle pubbliche. Sono convinto che potremmo avere un bel quadro dei vini francesi, al di là dei voti di Parker o della valutazioni di qualche solone...

Visto: ottima iniziativa image Così come mi sembra un'altra bella pratica, quella che avete di organizzare delle degustazioni "collettive" che permettano - anche a chi non avrebbe la possibilità di procurarsi bottiglie rare e costose - di migliorare la propria conoscenza ed esperienza... :)

Anche a tal proposito, mi piacerebbe fare una capatina a Siena, non appena possibile: da quando mi ci sono laureato (ovvero ormai da un bel po' di anni... :( ) non l'ho più visitata... :rolleyes:
 
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view post Posted on 26/2/2008, 22:59
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CITAZIONE (avvonico @ 23/2/2008, 18:16)
mi piacerebbe fare una capatina a Siena, non appena possibile: da quando mi ci sono laureato (ovvero ormai da un bel po' di anni... :( ) non l'ho più visitata... :rolleyes:

Sei sempre il benvenuto, anche se non c'è un avvenimento specifico. Una buona bottiglia da bere insieme la stappo sempre volentieri
 
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avvonico
view post Posted on 28/2/2008, 22:57




CITAZIONE (brozzi @ 26/2/2008, 22:59)
CITAZIONE (avvonico @ 23/2/2008, 18:16)
mi piacerebbe fare una capatina a Siena, non appena possibile: da quando mi ci sono laureato (ovvero ormai da un bel po' di anni... :( ) non l'ho più visitata... :rolleyes:

Sei sempre il benvenuto, anche se non c'è un avvenimento specifico. Una buona bottiglia da bere insieme la stappo sempre volentieri

Grazie, sei davvero gentile. Spero di riuscire ad organizzare... :)
 
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qpiero
view post Posted on 11/3/2008, 14:32




<_< Secondo me e specialmente ora che un pò tutti i settori risentono maggiormente della crisi in atto,c'è una ricerca molto più mirata al gusto ed allo stesso tempo del fattore q/p,di quello che non succedeva in precedenza.Qualche anno fa infatti anche la vendita delle guide sortiva numeri più alti proprio perchè si seguiva di più la scia (riferita al gusto) di qualche personaggio, che sia pur con la sua indiscutibile preparazione condizionava il gusto altrui.Ora che i mezzi tecnologici in questi casi ci sono d'aiuto, lo scambio di opinioni tra quelli che poi alla fine fanno il mercato,cioè gli utilizzatori,cioè noi hanno ridimensionato quelle che finora sono state le scelte quasi imposte.Rimangono naturalmente quelle scelte che col passare del tempo non hanno mutato per qualità di prdotto,ma penso che ogniuno di noi abbiatrovato magari anche un piccolo produttore che con impegno e passione da un prodotto che solamente per mancanza di spinta mediatica non riesce a surclassare prodotti ben più blasonati.Questa è diventata personalmente la filosofia che perseguo:non mi interessa bere un prodotto di nicchia che non mi dà alcuna soddisfazione,sono più contento (bella scoperta direte voi) quado trovo un prodotto qualitativamente valido anche se poco conosciuto...chi se ne frega il vino è un piacere e se lo è anche per il portafoglio ben venga!!!!Il discorso sarebbe ancora lungo ma non voglio tediare nessuno.
 
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view post Posted on 7/8/2010, 23:47
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Il post purtroppo non ha perso di attualità, nonostante sia passato un po' di tempo. A breve l'uscita delle nuove guide 2011. Avremo modo di valutare nel tempo i premi assegnati. Particolarmente interessante è, ad oggi, valutare alcuni vini premiati solo pochi anni fa. Un grande vino ha come prerogativa principale quella di durare nel tempo. Sono convinto che alcuni di quei vini, già dopo 5 anni dall'uscita, siano in sconfortante parabola discendente. Ho intenzione di organizzare personalmente una o più serate ad hoc dove si valutano vini blasonati/premiati pochi anni fa (più o meno giustamente). E' importante che un degustatore che si erge ad esperto in grado di dare giudizi che influenzano i consumi, sia in grado di stimare la longevità di un vino. Per continuare l'esempio, un vino che dopo 5 anni è morente non è un grande vino e non è nemmeno un vino longevo...

Edited by brozzi - 14/10/2010, 00:11
 
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11 replies since 15/12/2007, 01:25   386 views
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