ENOCLUB: appassionati e collezionisti

Azienda VAL DELLE CORTI - Radda in Chianti, Filo diretto con Roberto Bianchi

« Older   Newer »
  Share  
valdellecorti
view post Posted on 11/3/2010, 16:17




Sono Roberto Bianchi dell'Azienda Val delle Corti di Radda in Chianti. Mi ha segnalato il vostro forum Paolo Cianferoni di Caparsa e mi piacerebbe parteciparvi, in particolare nella sezione dedicata direttamente ai produttori. Mi sembra un concetto interessante. Attendo vostre istruzioni a riguardo e vi saluto cordialmente.
 
Top
andrea.petrini
view post Posted on 11/3/2010, 17:29




salve roberto, anzitutto volevo conoscere l'azienda, la vostra filosofia, i vostri terreni, che vini fate, etc.
sarebbe utile per iniziare una discussione producente

Grazie

Andrea
 
Top
view post Posted on 11/3/2010, 17:53
Avatar

Advanced Member

Group:
Enoclub
Posts:
3,493

Status:


Grazie Roberto e benvenuto! Spero di incontrarti presto di persona: Martino, Michele e Paolo parlano un gran bene di te e dei tuoi vini... :)
Come avevo accennato ai raddesi, per giugno vorremmo fare un evento in concomitanza e a lato di Radda nel Bicchiere, andando alla ricerca dei cru della zona, in annate importanti. Ne riparleremo con calma...
 
Web  Top
Paolo Cianferoni
view post Posted on 11/3/2010, 21:25




Forza Roberto,
tira fuori le tue esperienze!
 
Top
sara'sangiovese?
view post Posted on 12/3/2010, 00:42




Grande Roberto..!!.......dopo il Lido di Camaiore anche qua..!!....si sta compattando uno gruppo di produttori Raddesi..finalmente..a breve un'associazione con Paolo presidente! :B): :B):
 
Top
quinlan
view post Posted on 12/3/2010, 11:57




Benvenuto Roberto, e complimenti per i tuoi vini. Ho avuto il piacere di assaggiare le nuove uscite alla Leopolda il mese scorso, e spero di poter passare prossimamente da Radda per una visita in azienda :-)
 
Top
Andyele72
view post Posted on 16/3/2010, 14:35




Benvenuto anche da parte mia.

Ho assaggiato i tuoi vini a Lido di Camaiore (su indicazione di Michele :rolleyes:...e anche di un altro forummista di un altro sito a dire il vero :D ) e li ho trovati veramente interessanti e territoriali. Molto buoni sia il 2006 (base e riserva) che il 2007. Ora ne comprerò un paio di bottiglie per ogni tipo per riassaggiarle con calma, così quando spero di venire a Radda (per l'evento che sta organizzando Davide) avrò anche l'idee più chiare su cosa concentrarmi per fare scorta ^_^ :D

Davide coplimenti, devo dire che tutti i produttori che stanno intervenendo sul tuo forum mi piacciono da impazzire (i loro vini si intende è!!!....no perchè un vorrei si fraintendesse!! :D )
 
Top
valdellecorti
view post Posted on 19/3/2010, 14:31




Bene. Grazie a tutti per la calorosa accoglienza !
Colgo questa opportunità per ringraziare di cuore gli amici produttori di Radda. In particolare Michele Braganti, Paolo Cianferoni e Martino Manetti, con il loro supporto morale e pratico ed il loro incitamento, mi hanno molto aiutato negli ultimi anni ad uscire dall'ombra ed a motivare ulteriormente le mie scelte come produttore. A Radda si sta davvero creando - e non a chiacchere ma nelle vigne e nelle bottiglie - un bel gruppo di produttori legati al proprio territorio e di esso profondamente rappresentativi, consapevoli del valore del proprio lavoro, della propria passione e tutti stretti intorno al vero genius loci, San Giovese. Mi auguro che sia l'inizio di una lunga storia.

Per chi non mi conosce, due note descrittive.
Val delle Corti è una piccola realtà famigliare che fa vino a Radda dal 1974, da quando cioè mio padre Giorgio vi trasferì tutta la famiglia dal Nord. A partire dalla sua scomparsa nel 1999, sono stato io ad occuparmi dell’azienda, insieme a mia moglie Lis ed a mia madre Eli.
La produzione è di circa 30.000 bottiglie l'anno, suddivise tra Chianti Classico, Riserva e vino da tavola. La Riserva viene prodotta solo nelle annate veramente ottime. Altrimenti la selezione per la stessa viene riaggiunta alla massa dell’Annata.
Abbiamo sempre avuto come priorità la fedeltà al terroir ed il mantenimento di un profilo preciso. In altre parole, non abbiamo mai ‘venduto l'anima al diavolo’, neanche in periodi in cui sarebbe stato più facile seguire la moda e lanciarsi nella mischia dell''internazionalizzazione' del Chianti Classico.
Coltiviamo Sangiovese, Canaiolo e Malvasia, Nera e Bianca e cerchiamo di fare dei vini puliti. In realtà mi sento di dire che sono le vigne che mi hanno educato il gusto, piuttosto che aver deciso io come il vino doveva essere.
Tutte le operazioni sulle viti avvengono a mano, dalla potatura fino alla raccolta. La fermentazione e la lunga macerazione avvengono con metodo naturale e, nelle ultime annate, in contenitori aperti.
L'affinamento avviene per il Chianti Classico (Sangiovese 95%, Canaiolo ed altro 5%) in botti di rovere tradizionali (2.000/3.000 lt.) per 18 mesi, poi 3/4 mesi in bottiglia. Per la Riserva invece (Sangiovese 100%), impieghiamo barriques francesi di 8°/10° anno - praticamente esauste - per una durata complessiva di 30 mesi, poi 6 mesi in bottiglia.
Dopo anni di lotta integrata, dove la percentuale di utilizzo del sistema biologico è andata gradualmente aumentando, siamo attualmente in conversione biodinamica. Non abbiamo mai utilizzato diserbanti né insetticidi, pratichiamo il tradizionale ‘sovescio’. Non siamo peraltro certificati da nessun ente di controllo bio.
Se dovessi riassumere all'osso la mia personale filosofia di produttore, direi che 1) il buon vino si fa in vigna e 2) in cantina siamo alquanto minimalisti (della serie : in cantina il vino si può solo sciupare).
Un saluto a tutti e ben vengano visite in azienda e/o iniziative collettive con gli altri amici produttori.
Roberto
 
Top
andrea.petrini
view post Posted on 19/3/2010, 18:38




Ci sarete al Vinitaly?
 
Top
valdellecorti
view post Posted on 19/3/2010, 18:49




Da qualche anno non partecipo più al Vinitaly.
Negli stessi giorni sarò invece presente a 'Vini Veri' a Cerea.
 
Top
andrea.petrini
view post Posted on 19/3/2010, 18:51




cosa ti ha spinto a non partecipare più?
 
Top
valdellecorti
view post Posted on 19/3/2010, 19:02




La mia personale posizione a riguardo è che non ha più alcun senso per noi perderci nel mare magno della fiera veronese. In trent'anni di partecipazione col Consorzio non ne è venuto fuori mai nulla di interessante. Da quelche anno poi la trovo sinceramente alienante. Una giostra globalizzata - tra l'altro cara arrabbiata e carente nei servizi - per un tipo di mercato al quale non possiamo appartenere. Chi negli anni d'oro è stato capace di stabilirvi un proprio giro fa bene a rimanervi ed a curare i contatti. Ma io sono contento di non doverci più andare. Ho scoperto che mi diverto molto di più a stare tre giorni in quella sarabanda viva e creativa dei 'Vini Veri', dove si spende molto molto meno, si incontrano colleghi ed amici e compagni di avventura, si imparano tante belle cose (ebbene sì, ho imparato più l'anno scorso in tre giorni a 'Vini Veri' che in decenni di Vinitaly) e, magari, si conoscono operatori interessati, attenti e più vicini al mio modo di intendere il mio mestiere.
 
Top
view post Posted on 19/3/2010, 23:19
Avatar

Advanced Member

Group:
Enoclub
Posts:
3,493

Status:


CITAZIONE (valdellecorti @ 19/3/2010, 19:02)
La mia personale posizione a riguardo è che non ha più alcun senso per noi perderci nel mare magno della fiera veronese. In trent'anni di partecipazione col Consorzio non ne è venuto fuori mai nulla di interessante. Da quelche anno poi la trovo sinceramente alienante. Una giostra globalizzata - tra l'altro cara arrabbiata e carente nei servizi - per un tipo di mercato al quale non possiamo appartenere. Chi negli anni d'oro è stato capace di stabilirvi un proprio giro fa bene a rimanervi ed a curare i contatti. Ma io sono contento di non doverci più andare. Ho scoperto che mi diverto molto di più a stare tre giorni in quella sarabanda viva e creativa dei 'Vini Veri', dove si spende molto molto meno, si incontrano colleghi ed amici e compagni di avventura, si imparano tante belle cose (ebbene sì, ho imparato più l'anno scorso in tre giorni a 'Vini Veri' che in decenni di Vinitaly) e, magari, si conoscono operatori interessati, attenti e più vicini al mio modo di intendere il mio mestiere.

Hai la mia piena comprensione, riguardo al caos Vinitaly. Al tuo posto, avrei preso la stessa decisione. C'è una certa incompatibilità tra la tua filosofia produttiva e le esigenze squisitamente commerciali di Verona Fiere (direi proprio una spremitura di tutto lo spremibile). Anch'io mi trovo benissimo, da appassionato, alle piccole manifestazioni. Vini nel Mondo a Spoleto mi ha dato moltissimo, per esempio. A livello umano e culturale, con spesa relativi e molti contatti interessanti.
 
Web  Top
Paolo Cianferoni
view post Posted on 20/3/2010, 07:48




Anch'io mi trovo in accordo sul Vinitaly: è un gran calderone dove c'è l'applicazione classica di business del sistema, di megalomania. Senza essere rivoluzionari ci sono ormai miriadi di occasioni alternative dove c'è una dimensione umana e personalizzata.
 
Top
view post Posted on 12/5/2010, 23:51
Avatar

Advanced Member

Group:
Enoclub
Posts:
3,493

Status:


Roberto mi ha mandato due splendide foto del sovescio nel 2010 e nel 2008. Sono troppo pesanti, questo forum non le supporta. Le ho messe nel mio profilo facebook. Grazie Roberto, foto impagabili!
Ecco il commento:
Sono la dimostrazione tangibile di che differenza c'è tra una terra viva e una terra morta, quando le essenze appena prima del taglio sono quasi più alte delle viti stesse. Altro che diserbo .... "


www.facebook.com/home.php#!/pro...601&ref=profile
 
Web  Top
20 replies since 11/3/2010, 16:17   578 views
  Share