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masseto 2001

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view post Posted on 30/9/2010, 11:09
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Non credo che servisse questo consiglio, con i prezzi che già circolano. Il Sole 24 ore avrebbe modo di fare "cultura" (visto che ne tratta nella pagina culturale) parlando di grandi vini italiani che nessuno conosce, senza incensire i vini che fanno ormai solo scalpore/cronaca/costume, tipo il Masseto 2001 a 500 euro... e che poi quasi nessuno può più bere...

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/201...l?uuid=AYsvuqUC

Spesso in Enoteca ci vengono rivolte domande da parte di quei clienti che scelgono vini di fama riconosciuta: «Sfiora davvero la perfezione un vino che costa più di mille euro?», oppure «È veramente straordinario per costare tremila euro?». Comprensibile per i neofiti la perplessità su certi prezzi, ma il mercato impone quei valori che si attribuiscono a vini di altissima qualità abbinata a storia, fascino e fama.

Oggi sorge una riflessione, motivata dall'ansimante economia di questi anni: se cioè abbia ancora peso la seduzione e la celebrità di alcune produzioni. Difficile dirlo. Resta la realtà di una crescita di prezzi che per alcuni vini sono raddoppiati rispetto alle precedenti vendite en primeur. Il motivo va cercato negli acquisti avvenuti nell'area asiatica e precisamente in Cina e India, dettati dalla speculazione e dal fascino esercitato da importanti recensioni, senza tralasciare le valutazioni positive della vendemmia 2009 fatte da Robert Parker e dalle riviste enologiche di lingua anglosassone che hanno incoraggiato le prenotazioni.

Davanti a questa impennata, i compratori esperti privilegiano vini di qualità anche meno famosi, non distanti dai top per caratteristiche organolettiche, dimostrando così attenzione e competenza. Per soddisfare il piacere di bere un grande vino, il più "francese" fra gli italiani, consiglio Masseto 2001 della Tenuta Ornellaia che viene da noi spesso proposto in abbinamento alla sella di lepre farcita di funghi porcini, con polenta morbida al ginepro e tocchetti di fegato grasso d'oca. Il Masseto 2001 racchiude le doti dei grandi vini: nell'ordine potenza, equilibrio, armonia ed eleganza. Frutto intenso e note balsamico-speziate al naso; in bocca deciso, morbido, cremoso, mai stucchevole; di grande spessore con finale lunghissimo. Straordinario.
(testo raccolto da Toni Cuman)
www.ornellaia.com
 
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