ENOCLUB: appassionati e collezionisti

Posts written by brozzi

view post Posted: 5/4/2020, 15:03 Collezione vini - Mercato-aste-prezzi
Presa da un privato senza garanzie va valutata la metà
view post Posted: 4/4/2020, 21:01 Collezione vini - Mercato-aste-prezzi
La 1 non la prenderei a più di 1000 euro. Non so se compri per rivendere...
view post Posted: 9/8/2019, 22:25 Conservazione vino - Discussioni, opinioni, punti di vista
Se bevi molte bottiglie, può avere senso investire sul codivin. Cartucce un po' costose, ma per bottiglie di valore ha senso.
Per almeno 20 giorni puoi consumare la stessa bottiglia
view post Posted: 27/1/2012, 07:11 ROMA, 27-28 gennaio 2011, Sangiovese Purosangue - ENOCLUB SIENA
http://davidebonucci.simplicissimus.it/201...glio-autoctono/

Si fa luce, dopo mesi di lavoro. Direi piacevole, ma anche duro, sottotraccia, silenzioso. Oggi si ritrovano con noi a Roma 47 produttori di Montalcino tra i più validi, i più radicati, determinati e intransigenti. Che credono nella loro Terrra, nel Sangiovese e nel Rosso di Montalcino. Mi si è chiesto ripetutamente il motivo della scelta del Rosso, anzichè il più noto Brunello. La risposta è nella domanda. Perchè è (ingiustamente) meno noto. Perchè è buono ed è (strano per qualcuno) richiestissimo. Perchè è il primo biglietto da visita di un’annata a Montalcino. Perchè rimane troppo spesso in ombra. Perchè se ne fa poco e finisce presto. Perchè se ne farà sempre di più e sarà sempre più conosciuto. E’ arrivato il momento di puntare l’attenzione specificatamente su questo vino. Non di ricaduta, non secondo. Diciamo primo a pari merito. Quello che deve emergere è il nome di Montalcino, del Sangiovese di Montalcino. Non importa quanto sia l’invecchiamento, se si chiami Rosso o Brunello. Sono le stesse uve, dalla stessa Terra. Uve buone, Terra unica. Leggere i nomi dei produttori uno dietro all’altro e pensare che molti di loro saranno presenti oggi e domani mi fa emozionare. Pensare che ho parlato uno per uno con loro, li ho convinti a venire a Roma, spiegandogli il perchè, quale era l’idea, cosa volevamo fare, con chi e dove. Visitando vigne, cantine, assaggiando da botti e da bottiglie, chiacchierando a pranzo e cena. Per settimane, negli ultimi mesi. Ogni giorno, intere giornate a pensare, parlare, camminare Montalcino.

Anche con chi poi ha dovuto rinunciare ad esserci fisicamente, per altri impegni. Assenti ma presenti con il cuore. Felici per questa attenzione, questa passione, questo senso di vicinanza verso il loro lavoro quotidiano. La cosa più bella nell’organizzare questo evento è stato il calore che ho percepito da ogni incontro. Non citerò i nomi per eleganza, ma con alcuni produttori ho sentito una scintilla dentro, un Sacro Fuoco che mi ha dato una forza suprema, per arrivare a questo risultato. Sentivo che era proprio quello che volevano. Mi indicavano, mi consigliavano, mi incitavano a proseguire, con una forza interiore che mi ha commosso fino alle lacrime, molto spesso. E così ho cercato di trasporlo, renderlo vero, facendomi tramite. Oggi i 47 produttori si faranno sentire con una sola voce. Quella della passione, della loro Terra e del loro Vino. Un coro di diversi terroir, valorizzati con un unico strumento. Quello delle uve di Sangiovese Grosso di Montalcino, vinificate in purezza.

Un brindisi: evviva Montalcino!

www.sangiovesepurosangue.it/

- Scritto di getto, a Roma, Via Degli Aldobrandeschi, 14-16, primo piano della Villa Aldobrandeschi. Alba del 27 gennaio 2012 -
view post Posted: 26/1/2012, 01:27 ROMA, 27-28 gennaio 2011, Sangiovese Purosangue - ENOCLUB SIENA
Rosso di Montalcino PRESENTI (in realtà ce ne saranno assai di più...)

Armilla 2007 - 2008 - 2009
Baccinetti 2004 - 2007 - 2008 - 2009 - 2010
Baricci 1975 - 1981 - 1988 - 2008 - 2009
Biondi Santi 2008
Capanna 2008 - 2009
Caparzo 2007 La Caduta - 2008 - 2009
Castelli Martinozzi 2010
Col d'Orcia 1978 - 2007 - 2008 - 2009
Collosorbo 2008 - 2009 - 2010
Costanti 2004 - 2008 - 2009
Cupano 2002 - 2003 - 2004 - 2005 - 2008
Fattoi 2009 - 2010
Fattoria dei Barbi 1986 - 2005 - 2010
Fonterenza 2006 - 2009
Gianni Brunelli 2008 - 2009
Il Cocco 2009
Il Marroneto 2006 - 2007 - 2009 (Ignaccio)
La Fortuna 2008 - 2009
La Magìa 2007 - 2009
Lambardi 2009
Le Chiuse 2007 - 2008 - 2009
Le Macioche 2008 - 2009
Le Potazzine 2000 - 2006 - 2009
Le Ragnaie 2008 - 2009 - 2010
Le Ripi 2008
Lisini 2006 - 2009
Marchesato degli Aleramici 2007 - 2008 - 2009
Mastrojanni 2001 - 2007 - 2008 - 2009
Padelletti 2004 - 2007 - 2008
Pertimali Livio Sassetto 1997 - 2007 - 2009
Piancornello 2007 - 2010
Pian dell'Orino 2004 - 2007 - 2009
Pietroso 2007 - 2008 - 2009 - 2010
Piombaia 2008 - 2009
Poggio di Sotto 2006 - 2007 - 2008
Querce Bettina 2007 - 2008 - 2009
Quercecchio 2006 - 2007 - 2009 - 2010
Salicutti 2004 - 2007 Sorgente - 2008 Sorgente
Salvioni - La Cerbaiola 2005 - 2007 - 2009
San Lorenzo 2004 - 2005 - 2009
San Polino 2007 - 2008
Sante Marie - Colleoni 2001 - 2009 - 2010
Sesta di Sopra 2009
Sesti 1999 - 2001 - 2004 - 2010
Stella di Campalto 2008 - 2009
Tenuta di Sesta 2007- 2008 - 2009
Tiezzi 1996 - 2010
view post Posted: 24/1/2012, 00:32 ROMA, 27-28 gennaio 2011, Sangiovese Purosangue - ENOCLUB SIENA
http://winesurf.it/index.php?file=onenews&...id_notizia=1309

La necessità di dare nuovo impulso comunicativo al Rosso di Montalcino nasce durante i reiterati tentativi di introdurre percentuali di vitigni incongrui nel disciplinare. I produttori che credono nell'efficacia qualitativa e commerciale del monovitigno hanno pazientato. Resistendo. Osservando, con una vaga rassegnazione, il dibattito scomposto nato attorno alla presunta "necessità" di rendere Montalcino un territorio omologato, non più caratterizzato dalla produzione di vini monovitigno, a Sangiovese.
Parlando con diversi produttori amici, si è pensato che era giunto il momento di far capire a fondo le potenzialità, la piacevolezza, la diversità, l'unicità del Sangiovese di Montalcino, anche nella sua versione più fresca, meno invecchiata. Il Rosso.
Mi si è aperto il cuore in questi mesi. Ho trovato grande entusiasmo mentre spiegavo l'idea, particolarmente tra le famiglie storiche di Montalcino. Il progetto era appunto quello di portare a Roma un gran numero di produttori, inclusi i nomi storici, le punte qualitative. Ma anche le piccole aziende, poco conosciute, guidate da giovani, da famiglie del posto o da "importati". In modo da trasmettere una ritrovata compattezza, un'unità di intenti, che fosse anche un atto di amore per il Sangiovese Grosso vinificato in purezza. Si è scelto una location non centrale ma comoda come Villa Aldobrandeschi. Una due giorni, così da coinvolgere quaranta e più produttori, in modo da dare ampio fiato alle tante voci, ai molti punti di vista. Vini di varie annate, di quadranti diversi, con peculiarità precise, tante storie da raccontare. Gli appassionati avranno modo di capire un vino che troppo frettolosamente, e per pigrizia, si definisce il "secondo vino di Montalcino". E' un vino diverso, suona lo stesso strumento ma con note diverse. La musica è originale, affatto inferiore. Per aiutare a far comprendere questo sono stati invitati tecnici e giornalisti, operatori e appassionati. Quello che nascerà sarà una nuova o una ritrovata consapevolezza. Non serve inventare niente di nuovo. Montalcino ha una vocazione naturale, raggiunta in secoli di storia. Il Sangiovese di Montalcino è un purosangue. E non è secondo a nessuno.
view post Posted: 6/1/2012, 16:21 ROMA, 27-28 gennaio 2011, Sangiovese Purosangue - ENOCLUB SIENA
Aziende aderenti: 47
Armilla
Baccinetti
Baricci
Biondi Santi
Capanna
Caparzo
Castelli Martinozzi
Col d'Orcia
Collosorbo
Costanti
Cupano
Fattoi
Fattoria dei Barbi
Fonterenza
Gianni Brunelli
Il Cocco
Il Marroneto
La Fortuna
La Magìa
Lambardi
Le Chiuse
Le Macioche
Le Potazzine
Le Ragnaie
Le Ripi
Lisini
Livio Sassetti Pertimali
Marchesato degli Aleramici
Mastrojanni
Padelletti
Piancornello
Pian dell'Orino
Pietroso
Piombaia
Poggio di Sotto
Querce Bettina
Quercecchio
Salicutti
Salvioni
San Lorenzo
San Polino
Sante Marie - Colleoni
Sesta di Sopra
Sesti
Stella di Campalto
Tenuta di Sesta
Tiezzi
Ventolaio

Edited by brozzi - 26/1/2012, 01:26
view post Posted: 25/12/2011, 15:21 ROMA, 27-28 gennaio 2011, Sangiovese Purosangue - ENOCLUB SIENA
La lista e' ancora work in progress, ci vorra' ancora qualche giorno per verificare tutto... Buon Natale! :-)
view post Posted: 24/12/2011, 01:49 ROMA, 27-28 gennaio 2011, Sangiovese Purosangue - ENOCLUB SIENA
Sangiovese Purosangue: ROSSO DI MONTALCINO SECONDO A NESSUNO
Evento organizzato dall’Enoclub Siena

www.sangiovesepurosangue.it/


Venerdì 27 gennaio 2012 – Presso il Parco di Villa Aldobrandeschi di Roma, Via Degli Aldobrandeschi 14-16, alle ore 10.30, si terrà la Conferenza Stampa e Tavola Rotonda di apertura della rassegna “Sangiovese Purosangue: ROSSO DI MONTALCINO SECONDO A NESSUNO”, dedicata alla celebrazione del Rosso di Montalcino.
L’evento sul Rosso di Montalcino a Roma nasce su iniziativa dell'Enoclub Siena per far incontrare produttori e appassionati e celebrare insieme un grande vino fatto al 100% con uve Sangiovese. Ogni produttore presenterà vecchie e nuove annate, così da rendere evidente la grandezza e la capacità di invecchiamento del Rosso di Montalcino.
Il disciplinare di produzione del Rosso di Montalcino prevede attualmente l’utilizzo di Sangiovese in purezza, ma una minoranza di produttori è a favore di un cambio di questo regolamento e propone l’inserimento di vitigni internazionali come Merlot o Cabernet Sauvignon. Questi blend snaturerebbero il profilo aromatico del vino, stravolgendo la tradizione del territorio, legata culturalmente ed economicamente al solo utilizzo del Sangiovese nel Brunello e nel Rosso di Montalcino.
L’evento è concepito per far apprezzare l’identità specifica del Rosso che, nato come vino complementare rispetto al Brunello, è stato troppo spesso comunicato e percepito come un vino cadetto privo di una sua personalità.
Oltre quaranta produttori di Rosso di Montalcino faranno degustare ai tavoli di assaggio l’ultima uscita in commercio e alcune annate precedenti. Nei due giorni della rassegna saranno proposti anche dei seminari di approfondimento e altri eventi speciali, sempre ospitati a Villa Aldobrandeschi.
Nel pomeriggio di venerdì 27 gennaio, il primo seminario proporrà una degustazione verticale di introvabili Rosso di Montalcino prodotti negli anni ’80 da Gianfranco Soldera, uno dei più prestigiosi e ricercati produttori di Montalcino; seguirà un secondo seminario con la degustazione comparativa di vini a base Sangiovese dalle principali zone vocate della Toscana. Al termine della giornata di assaggi è prevista una cena-incontro con i produttori, la stampa e gli appassionati.
Sabato 28 gennaio si terranno due seminari curati da Armando Castagno, critico di vino, cultore del Sangiovese, esperto di Montalcino e autorevole firma della rivista Bibenda. Alla mattina, una degustazione alla cieca di confronto tra Rosso di Montalcino e Village Bourgogne. Al pomeriggio, un approfondimento-degustazione attorno al concetto di zonazione, dei diversi terreni, altitudini e quadranti presenti a Montalcino.
L’ingresso di 15,00 euro garantisce l’accesso ai tavoli di assaggio e a un light buffet di accompagnamento.
La partecipazione ai seminari e alla cena è possibile solo su prenotazione.
Per info e prenotazioni:
ENOCLUB SIENA
331-1078464
www.sangiovesepurosangue.it/
Organizzazione in collabotazione con: Riserva Grande

L’ENOCLUB SIENA è un’associazione di promozione delle eccellenze eno-gastronomiche. Conta tra i propri soci produttori e appassionati in tutta Italia, promotrice di numerosi eventi dedicati alla cultura del vino e al bere consapevole. Come l'importante l’iniziativa Vino e Contrade, serate di educazione al consumo, un ricco calendario di incontri conviviali con i produttori nelle Contrade di Siena.

Hotel convenzionati a Roma, nei pressi dell'area della manifestazione:
- Hotel Midas, via Aurelia 800 - 06 663961
- Hotel Melia', via degli Aldobrandeschi, 223 - 06 665441

Edited by brozzi - 11/1/2012, 23:58
view post Posted: 16/11/2011, 01:32 LARYS - ROMA, SABATO 19 NOVEMBRE - ENOCLUB SIENA
http://davidebonucci.simplicissimus.it/201...sse-faraoniche/

L’appuntamento è dalle 14.30 a mezzanotte, al Larys Resstaurant in via Basento 54, nel quartiere Coppedè a Roma, per una giornata dedicata all’identità chiantigiana (ingresso degustazione con buffet, 15 euro).
15 produttori di qualità seria, parecchio orgoglio sangiovesista, un buon elenco di prodotti, parecchie vecchie e vecchissime annate, due seminari sulla vita e i vini di Gambelli, la cena con i produttori, un sunto sui chiantigiani d’altura raddesi e lamolesi.
Alle 15 e alle 17 i due seminari gambelliani diversi con vecchie annate di: Montevertine, Bibbiano, Villa Rosa, Rodano, Monteraponi… (costo per ogni seminario, 25 euro)
Alle 20.30 la cena con i produttori (35 euro)

Riduzioni per i soci Enoclub: 10 euro l’ingresso alla degustazione ai banchi, 20 per ogni seminario su Gambelli

Radda in Chianti:
Caparsa (con Paolo Cianferoni)
Montevertine
Monterinaldi (con Daniele Ciampi)
Monteraponi (con Michele Braganti)
Val delle Corti (con Roberto Bianchi)

Lamole:
Fattoria di Lamole (con Paolo Socci)
I Fabbri (con Susanna Fabbri)
Castellinuzza (con Serena Coccia)
Castellinuzza e Piuca (con Simone Coccia)
Le Masse di Lamole

Castellina in Chianti:
Bibbiano (con Tommaso Marrocchesi, seminario Gambelli)
Villa Rosa
Rodano

Gaiole in Chianti
Badia a Coltibuono (con Roberto Stucchi Prinetti)
Podere Erbolo

Val d’Elsa
Fattoria di Cinciano

Lista parziale dei vini presenti:

Chianti Classico Riserva Baron’Ugo 2007 – Monteraponi
Chianti Classico Riserva Il Campitello 2008 – Monteraponi
Chianti Classico 2009 – Monteraponi
Iugero Merlot 2008 – Monteraponi
Chianti Classico 2003 – Monteraponi (seminario Gambelli)
Chianti Classico 2008 – Monterinaldi
Chianti Classico Mezzosecolo 2007 – Monterinaldi
Chianti Classico Rierva 2005 – Monterinaldi
Sestante Syrah 2009 – Monterinaldi
Pesanella 2005 – Monterinaldi
Vin Santo – Monterinaldi
Pian del Ciampolo 2009 – Montevertine
Il Montevertine 2008 – Montevertine
Le Pergole Torte 2008 – Montevertine
Cannaio 1985- Montevertine (seminario Gambelli)
Il Sodaccio 1997 – Montevertine (seminario Gambelli)
Rosso di Caparsa – Caparsa
Chianti Classico Riserva Caparsino – Caparsa
Chianti Classico Riserva Doccio a Matteo – Caparsa (piccola verticale di annate significative)
Chianti Classico 2005 – Val delle Corti
Chianti Classico Riserva 2007 – Val delle Corti
Chianti Classico 2008 – Val delle Corti
Chianti Classico Lamole 2008 – I Fabbri
Chianti Classico Lamole 2009 – I Fabbri
Chianti Classico Olinto 2009 – I Fabbri
Chianti Classico Terre di Lamole 2009 – I Fabbri
Chianti Classico I Fabbri 2004 – I Fabbri
Chianti Classico I Fabbri 2009 – I Fabbri
Chianti Classico Le Stinche Castello di Lamole 2007 – Fattoria di Lamole
Chianti Classico Riserva Vigna Castello di Lamole 2007 – Fattoria di Lamole
Chianti Classico Antico Lamole Vigna Grospoli 2008 – Fattoria di Lamole
Chianti Classico 2009 – Castellinuzza
Chianti Classico 2005 – Castellinuzza e Piuca
Chianti Classico 2006 – Castellinuzza e Piuca
Chianti Classico 2007 – Castellinuzza e Piuca
Chianti Classico 2008 – Castellinuzza e Piuca
Chianti Classico 2009 – Castellinuzza e Piuca
Chianti Classico 2008 – Castello di Cinciano
Chianti Classico Riserva 2007 – Castello di Cinciano
Vin Santo – Castello di Cinciano
Chianti Classico 2008 – Badia a Coltibuono
Chianti Classico 2009 – Badia a Coltibuono
Chianti Classico Riserva 1999 – Badia a Coltibuono
Chianti Classico Riserva 2007 – Badia a Coltibuono
Sangioveto 2007 – Badia a Coltibuono
Vin Santo del Chianti Classico 2005 – Badia a Coltibuono
Chianti Classico Montornello 1993 – Bibbiano
Chianti Classico Montornello 1995 – Bibbiano
Chianti Classico Montornello 1996 – Bibbiano
Chianti Classico Montornello 1997 – Bibbiano
Chianti Classico 2009 – Villa Rosa
Chianti Classico Riserva 2007 – Villa Rosa
Poggio ai Rovi 2008 – Villa Rosa
Chianti Classico Riserva 1969 – Villa Rosa (seminario Gambelli)
Chianti Classico Riserva 1971 – Villa Rosa (seminario Gambelli)
Chianti Classico Riserva 1985 – Villa Rosa
Chianti Classico Riserva 1986 – Villa Rosa
Monna Claudia 1990 – Rodano (seminario Gambelli)
Chianti Classico Riserva Viacosta 1995 – Rodano (seminario Gambelli)
Salvino 2004 – Podere Erbolo
Salvino 2005 – Podere Erbolo (seminario Gambelli)
Salvino 2006 – Podere Erbolo

Per info e prenotazioni:
Mario Monfreda-Ristorante Larys 0685305130 [email protected]

Info vini e produttori:
Davide Bonucci-Enoclub Siena – [email protected]

Edited by brozzi - 16/11/2011, 23:42
view post Posted: 3/11/2011, 10:32 Serata nella Torre pro Associazione Onlus Sindrome X Facile - Segnalazioni e proposte di incontro
Segnalo volentieri questa serata di beneficienza: sabato 5 novembre nella Torre, ore 20.45, cena di beneficienza per la raccolta fondi per l'associazione Sindrome X Facile. Il costo è di 15 euro. Se vi piace la vita di contrada, quella verace, è una serata preziosa.
http://andreapagliantini.simplicissimus.it...no-della-torre/
x-fragile2
view post Posted: 18/9/2011, 20:01 Azienda MONTERAPONI - Radda in Chianti - Tecnica & produttori/FILO DIRETTO CON I VIGNAIOLI
http://davidebonucci.simplicissimus.it/201...-annate-deboli/

Primo approccio sangiovesista di fine estate da Burde, per la presentazione dei vini di Michele Braganti. Aria condizionata sparata in faccia devastante: stamani mi sono ritrovato con un occhio gonfio. Mi faccio un piccolo promemoria: bisogna che pensi bene anche a dove (e quando) bevo, e non solo a cosa! :-)
Sui vini, ho trovato sorprendentemente interessanti tutti i 2008, incluso il vituperato merlot Iugero. Che in purezza può “chianteggiare” (presidente Pallanti docet, espressione che crea una certa indisponenza tra i sostenitori dell’autoctono), mentre in blend fa solo a cazzotti con l’espressione autoctona, in 9 casi su 10. Ma che non diventi un pretesto per merlottizzare il Chianti Classico, al limite per dare senso compiuto all’invasione di internazionali degli scorsi anni.

Chianti Classico 2008 con una fantastica mammola al naso, bevuto con grande piacere, in leggerezza. Il Campitello 2008 con un bell’additivo da Vigne Alte (niente Baron’Ugo nel 2008), quindi certamente più largo e incisivo rispetto al normale apporto del solo sangiovese e canaiolo della vigna de Il Campitello.

2003 è un’annata che non riesco ad amare (tranne casi rarissimi), ma che rispetto per la tribolata conclusione, realisticamente resa anche da Il Campitello 2003. Scuro e slegato. Il Campitello 2005, fuori commercio, direi piacevole e straniante, da bere adesso. Trovo la sfida nelle annate deboli interessante, sarebbe stato utile avere un confronto anche con Il Campitello in un’annata di qualità piena come la 2007, per capire cosa succede in azienda quando il clima da una mano.

Il Baron’Ugo 2007 resta un fuoriquota, anche se avrebbe bisogno di molto più tempo per essere adeguatamente compreso. In botte era incredibile, nel passaggio su vetro deve ritrovare il suo massimo potenziale. Capisco che ho dei tempi da slow-drink che in pochi possono sopportare, però certi vini hanno bisogno di tempo e silenzio e il ristorante, paradossalmente, non è sempre il luogo più adatto. Per non parlare della prova a bottiglia aperta, dopo ventiquattro ore, possibile solo a casa. Bisogna fare di necessità virtu’, lo scopo è sempre quello di far conoscere vini e territori ancora sottovalutati e/o mal comunicati, quindi il fine è sempre giustificato e il godimento comunque assicurato, sia per la valida cucina di Paolo Gori che per la palese dedizione che Michele Braganti mette nel suo lavoro, tra filari, diraspatrici, vasche, rimontaggi, travasi e botti.
view post Posted: 8/9/2011, 08:39 DOPO IL FALLITO ATTACCO AL BRUNELLO, ADESSO SI RIPROVA CON IL ROSSO DI MONTALCINO - Discussioni, opinioni, punti di vista
http://davidebonucci.simplicissimus.it/2011/09/08/dignita/
E’ andata come doveva andare, all’Assemblea dei Soci del Consorzio del Brunello di Montalcino. La proposta del cambio di Disciplinare del Rosso di Montalcino è stata respinta. Per tutti la cosa sembrava scontata, almeno per chi conosce le dinamiche interne dei produttori. Eppure si è cercato in ogni modo lo scontro su questo argomento. Portando il nervosismo all’estremo. Incitando reazioni da parte dei consumatori, degli operatori, dell’opinione pubblica, dei mass-media italiani e scatenando prese di posizione anche tra importanti firme di settore internazionali. Quindi, buco nell’acqua a livello decisionale (per fortuna) ma l’immagine dei produttori, come troppo facilmente si poteva prevedere, ne risulta incrinata. Mi chiedo, è utile che i produttori di Montalcino riuniti possano essere così masochisti da cercare ogni volta un modo per avere un danno di immagine? Fare in modo che si finisca per pensare che non hanno poi le idee tanto chiare su come produtte vino di qualità. Che, in fondo, massì, sangiovese 100% “ma anche se c’è un po’ di merlot che cambia”? Si è ragionato tanto di marketing, di comunicazione… E’ veramente questa la mossa migliore da fare per tenere alta l’immagine di Montalcino?

La sensazione è quella dell’elefante in una cristalleria. Ogni minimo movimento ottiene un effetto devastante. Probabilmente si voleva che il dibattito fosse sottotraccia, magari che si andassse ad un voto balneare, con pochi produttori presenti e pochissima eco mediatica. Magari provare un colpaccio, un cambio di disciplinare deciso da pochi ad uso di pochi. Ma nel 2011 tutto ciò è impossibile. Ogni carica pubblica, ogni operatore sociale (e un produttore, in senso esteso, è un imprenditore che opera anche in nome della collettività ilcinese, e non solo) deve sentirsi ricoperto della responsabilità, della DIGNITA’ che quel ruolo gli impone. Prendersi a capocciate, come farebbero gli stambecchi, non è un’immagine degna. Discutere di argomenti già dibattuti, dove c’è un punto di vista maggioritario chiaro e ben compreso, diventa offensivo per le intelligenze di chi discute e di chi osserva dall’esterno. Cosa c’è da dimostrare ancora? I produttori di Montalcino vogliono continuare ad autoimporsi delle regole produttive che prevedono l’uso del solo sangiovese nei loro due vini a denominazione di origine. Mi sembra molto semplice da capire, come lo era già lo scorso anno, del resto.

Adesso resta una cosa molto dignitosa da fare: dimissioni del Consiglio! Tanto tempo perso, oltre ad aver messo a repentaglio l’ immagine di Montalcino tout court. E’ necessario che i piccoli produttori pro-autoctono si accordino su pochi candidati consiglieri, in modo da essere ben rappresentati al Consorzio, inclusa la carica di front-man, quella del Presidente. Se però si dividono e lasciano il pallino in mano a Banfi e Frescobaldi, saremo da capo a ragionare di proposte minoritarie ed irricevibili, utili solo a pochi grandi operatori.
Sia chiaro, niente di personale. Un semplice bisogno di chiarezza, le idee devono avere una loro espressione e rappresentazione democratica e proporzionale, per quanto possibile. Le idee "moderniste" hanno diritto di cittadinanza, ma in un giusto ambito minoritario e senza la pervicacia di questi ultimi mesi a Montalcino, francamente un po' paradossali.

Edited by brozzi - 8/9/2011, 09:54
view post Posted: 4/9/2011, 17:40 DOPO IL FALLITO ATTACCO AL BRUNELLO, ADESSO SI RIPROVA CON IL ROSSO DI MONTALCINO - Discussioni, opinioni, punti di vista
Ancora tre giorni e poi i blendisti di Montalcino ci lasceranno in pace. Forse... Direi che è il caso di organizzare una bella degustazione di Rosso di Montalcino di valore, per festeggiare l'identità sangiovesista. Una delle poche ricchezze certe toscane, il nostro vitigno principe. E come avere una bellissima linea genetica di cani di razza pura e decidere che sarebbero più belli se imbastarditi. Quando si è ottusi c'è poco da fare...
Non solo non mi reputo provinciale, ma credo che dietro la parola "provinciale" si nasconda un grosso equivoco. Cercare in ogni parte del mondo un vino simile significa volersi sentire sempre a casa, come gli italiani che ovunque nel mondo cercano gli spaghetti (loro sì davvero provinciali!). Invece la ricchezza è la diversità: grande nebbiolo nelle Langhe, grande pinot nero in Borgogna, grande sangiovese in Toscana. Questo è il triangolo mondiale della qualità del rosso. Altro che provinciali!
http://davidebonucci.simplicissimus.it/201...e-un-po-morire/
684 replies since 17/11/2007